Passa ai contenuti principali

L'incredibile diario segreto di Mozart, intervista a Maria Gianola

Wolfgang Amadeus Mozart è nato nel 1756 in Austria, a Salisburgo. Considerato il bambino prodigio per eccellenza, già all’età di quattro anni suonava il pianoforte e componeva dei minuetti. Insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl, si esibì ancora molto giovane alla presenza dell’Imperatrice  Maria Teresa d’Austria. Sotto la guida del padre prese a viaggiare per l'Europa con lo scopo di far conoscere la sua musica. Ma come ha vissuto il bambino Mozart il suo essere genio? L’artista e autrice Maria Gianola ha immaginato un diario segreto in cui, oltre  a riportare i momenti salienti della vita di Mozart come in una vera e propria biografia illustrata, sembra voler dar sfogo ai suoi sentimenti in relazione alla notorietà e non solo. Ce ne parla in questa intervista che ho avuto il piacere di farle.





1. Potresti presentati e raccontarci qualcosa di te come artista?


Disegno e scrivo storie da più di 25 anni, con ogni tecnica e linguaggio. Da sempre dedico il lavoro ai più piccoli, i bambini di 3-6 anni.



2. Come è nata l’idea del diario segreto di Mozart? Come si inserisce nel contesto degli altri libri da te scritti e illustrati sui grandi personaggi della cultura italiana?


Con Mozart ho voluto uscire dal contesto italiano e aprirmi alla cultura europea e naturalmente anche mondiale. I geni sono nati in tutti i Paesi del mondo, anche se ho voluto dare inizialmente la precedenza a personaggi di casa nostra del calibro di Dante, Leonardo, Raffaello…



3. Secondo te quale è il vantaggio di “un diario segreto” rispetto ad una biografia illustrata per arrivare ad interessare un pubblico giovane ?


Il diario segreto ha la capacità di incuriosire il lettore perché leggendolo è come immaginare di entrare nella sfera intima del personaggio, avvicinarlo molto da vicino, venire a conoscenza di particolari che solo in un diario segreto si sarebbero potuti trovare.



4. Che tecnica di illustrazione utilizzi? In generale che idea hai sul colore e l’acquarello, presente ad esempio in altri tuoi lavori?


Nella serie dei Diari segreti il tratto è sempre disegnato a mano a matita e la colorazione è digitale. Negli albi illustrati dove tratto il tema delle emozioni raccontate ai più piccoli, preferisco usare la tecnica dell’acquerello per la grande poesia, dolcezza e delicatezza che riesce a trasmettere.






5. Quale è la cosa che più ti ha colpito mentre lavoravi al libro su Mozart? E’ finita nel libro e se sì come?


Tutti sappiamo che Mozart è stato un bambino prodigio. Mi ha fatto molto pensare il suo rapporto con il padre che lo scarrozzava da una corte europea all’altra come un fenomeno da circo.

Nel libro credo si percepisca nonostante l’ironia e l’ottimismo del testo, il disagio profondo che ha sempre accompagnato il bambino Mozart.



6. Hai già in mente qualche nuovo diario/progetto... sempre se ce lo puoi spoilerare in anteprima!


Posso anticiparvi che per aprirci alla scena mondiale, il prossimo diario segreto sarà ambientato oltre oceano…







Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La serie di Teresa Battaglia, una commissaria contro gli stereotipi

Mentre ce ne stiamo a rimirare i fiori, c’è qualcuno che sta attraversando l’inferno. Fiori sopra l’inferno   è il titolo del primo dei quattro libri della serie di Teresa Battaglia scritta dall’autrice friulana Ilaria Tuti e cela l’haiku del poeta giapponese Kobayashi Issa. Non scordare: noi camminiamo sopra l’inferno,  guardando i fiori. E questo qualcuno, che ha attraversato l’inferno, e’ l’assassino. O l’assassina. Sempre seriale. La capacità empatica di sentire il dolore nel male, mi ha fatto apprezzare il commissario Battaglia, anzi la commissaria, che è una donna e una madre anche senza avere figli biologici, per la sua innata compassione nei confronti della vita quando inerme.  Questa capacità che è poi la chiave della sensibilità, mette in crisi i confini classici del bene e del male, mostrando come a volte chi è carnefice è in primo luogo vittima. Vittima di violenza assistita o vissuta sin dall’infanzia. Questo non vuol dire che la violenza è giustificata, anzi, s

Fiori di Kabul, quando un fiore cresce nella polvere

  “Sei un fiore prezioso, e i fiori preziosi non possono crescere nella polvere.” La mamma lo ripete spesso a Maryam nella polverosa Kabul, mentre tutti gli altri cercano in ogni modo di non farla sbocciare. Tutti gli altri a cominciare da suo padre, che le impedisce di imparare ad andare in bicicletta, perché “è una cosa che offende l’Islam”, se ci vanno le femmine. Ma non proprio tutti, perché c’è suo fratello che è un uomo buono, come anche il suo allenatore, e la sua migliore amica, Samira. Lei è hazara e Maryam pashtun: sono entrambe due fiori bellissimi.  “Non sapevo se fossi davvero preziosa, ma mi piaceva l’idea di essere un fiore.  Magari in un’altra vita lo ero stata veramente, un fiore che cresceva là sulla montagne, era possibile, e forse era per questo che ogni giorno desideravo essere lassù.” Montagna, senso di libertà, il vento tra i capelli e Maryam che pedala verso il suo destino con il cuore che le batte all’impazzata. Oggi, per noi in Italia, o comunque in Occid

Tre albi illustrati per la "Giornata mondiale della gentilezza"

  Lo sapevate che la “Giornata mondiale della Gentilezza” è nata in Giappone?   Nello specifico, questa giornata nasce a Tokio nel 1988 con il World Kindness Movement, e presto si è diffusa in tutto il mondo. Sembra semplice, perché la gentilezza è la semplicità di un gesto fatto con dolcezza e rispetto, di un sorriso, di una carezza. Ma poi nei fatti non è affatto così semplice essere gentili.  Nella quotidianità, purtroppo, lo stress e la tecnologia non fanno che alimentare relazioni basate sulla poca attenzione e l’aggressività, anche e forse soprattutto da parte degli adulti nei confronti delle bambini e bambine che a loro volta le perpetuano a scapito degli altri bambini. La gentilezza è un esercizio di attenzione che ci rende migliori e quindi dovrebbe essere celebrata tutti i giorni, magari e perché no anche attraverso dei meravigliosi albi illustrati da leggere insieme. Ecco quelli che vi propongo oggi, a partire da destra potete vedere: Il piccolo libro della gentile