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LA SIRENETTA, nuova edizione con nuovo, inedito finale

  La storia della Sirenetta è un classico che conosciamo ormai tutte e tutti. Per quanto la versione Disney, come nel caso di tante altre fiabe, sia quella dominante nell’immaginario collettivo, è generalmente noto che nel testo originale di Andersen il finale sia completamente diverso da quello proposto nell’animazione. Da una parte il tanto agognato matrimonio della sirenetta diventata ormai donna con il principe, dall’altra la sua metamorfosi in schiuma. “Con lo sguardo vitreo e quasi spento, guardò il principe un’ultima volta prima di gettarsi dalla nave e precipitare tra le onde, e li sentì il proprio corpo dissolversi in schiuma.” Anzi in realtà la schiuma, sotto i caldi raggi del sole evapora, e la sirenetta diviene una delle “figlie dell’aria”, con la possibilità di diventare un’anima immortale grazie alle sue buone azioni. Questa nuova edizione Rizzoli ha innanzitutto il pregio di essere splendidamente illustrata da Benjamin Lacombe e inoltre presenta due saggi inediti di Jea

In porta, perché la vita è un grande gioco di squadra

“ In porta”   è un   fumetto sportivo per ragazze e ragazzi dai nove anni in sù, pubblicato dalla neonata casa editrice indipendente  Centometri edizioni , casa editrice che si propone di mettere in discussione gli stereotipi sociali e relativi alla disabilità attraverso i libri e lo sport. In particolare, questo volume molto curato nei dettagli tratta importanti tematiche di inclusione che partono dalla stessa figura della protagonista, Emily, una ragazzina italo-cinese molto competente e abile nel calcio, ma poco propensa alle relazioni sociali soprattutto a seguito di un grave lutto non famiglia non elaborato e con forti ripercussioni psico-somatiche. Aspetto del suo carattere che migliorerà appunto entrando finalmente in una squadra di calcio capace di accoglierla.  Il tema della diversità viene quindi trattato da diversi punti di vista e prospettive, innanzitutto quella di genere, che porta con sé la domanda “può una ragazzina giocare con profitto in una squadra di calcio o si

Intervista a Desy Icardi, in attesa di "La biblioteca dei sussurri"

Appena arrivata al Salone del libro di Torino, ho avuto il piacere di conoscere la scrittrice, formatrice aziendale, attrice e copywriter, Desy Icardi. Abbiamo chiacchierato un po' e devo dire che è stata molto disponibile e accogliente verso tutte le mie domande, che vi riporto qui di seguito, cercando di restare il più possibile fedele alle parole dell’autrice: 1. Per Fazi editore hai già scritto due romanzi e sta per uscirne un terzo, cosa hanno in comune? Puoi dirci qualcosa di più su queste pubblicazioni che già solo dalla copertina  e dal titolo hanno un evidente filo conduttore legato all’amore per i libri? Questi primi tre libri fanno parte di una pentalogia, cinque libri in cui i sensi hanno un ruolo fondamentale. Si tratta di storie di realismo magico legate alla sensorialità. Nelle crepe, nelle pieghe della realtà entra la magia. Magia che può essere legata ad un “dono” che, nel caso del primo libro L’annusatrice di libri , si declina nella capacità della protagoni

La recita maledetta, intervista all'autrice Elisa Bertini

La recita maledetta  è molto più che un giallo per ragazze e ragazzi, perché è una storia di amicizia e di lotta contro il bullismo. Oggi ho il piacere di proporvi la mia intervista a Elisa Bertini, che ha scritto questo libro a quattro mani insieme a Franco Forte. 1. Come è nata questa storia? È una storia nata diversi anni fa: tutto è partito da un racconto inizialmente uscito sul Giallo Mondadori che si aggiudicò il Premio Nebbia Gialla 2016. All’epoca i componenti della Banda degli Invisibili erano più piccoli, ed erano solo in tre (Matilde non aveva ancora fatto la sua chiassosa comparsa!), ma i ‘germi’ della storia c’erano già tutti… poi Franco (Forte, autore, editor e direttore di varie collane Mondadori tra le quali, appunto, Il Giallo Mondadori) un bel giorno mi ha proposto di farne qualcosa di più, di far evolvere insieme questa storia in una serie che potesse uscire in tutte le librerie per Mondadori Ragazzi. Così è nato il primo volume di questa serie mistery per ragazzini,

Intervista a Francesca Archinto, fondatrice BabaLibri

Intervista sul ruolo delle immagini nelle pubblicazioni rivolte alla prima infanzia ai fini di una pedagogia inclusiva Oggi ho l'onore di presentarvi un'intervista a una persona speciale, Francesca Archinto, relativa ad alcune scelte editoriali della   nota casa editrice BabaLibri. Non deve stupire che secondo Francesca sia il linguaggio delle emozioni ad essere quello privilegiato per arrivare al cuore dei bambini e così, io spero vivamente, a quello degli adulti che se ne occupano.  Il classico di Leo Lionni è secondo me l'esempio per eccellenza della potenzialtià dell'albo illustrato (picutre book) che coniugando il linguaggio verbale e quello visuale riesce a veicolare valori importantissimi come quelli dell'importanza dell'accoglienza della diversità e dell'amicizia. 1. Quale è la percentuale di libri che sensibilizza al tema della differenza sulla totalità delle vostre pubblicazioni indirizzate alla prima infanzia (2-6 anni)? È difficile rispondere a q

LE IMPERCETTIBILI SFUMATURE DELL’AMORE: SAURA, LE STANZE DEL CUORE.

Insieme a lei faceva bolle di sapone e intanto cantava quella  canzone del vento che ti culla tra braccia d’amore,  mentre il vento - evocato dalla canzone -  sollevava nell’aria le bolle vestite d’arcobaleno. - Saura. le stanze del cuore, T. Ranno Il volto con cui si presenta l’Altro -assolutamente altro- non nega il Medesimo,  non gli fa violenza come l’opinione o l’autorità o il sovrannaturale taumaturgico.  Resta a misura di chi accoglie, resta terrestre.  Questa presentazione è la non-violenza per eccellenza,  infatti invece di ledere la mia libertà la chiama alla responsabilità e la instaura.  Non-violenza, mantiene però la pluralità del Medesimo e dell’Altro. È pace - Totalità e Infinito. Saggio sull’Esteriorità,  E. Lévinas Si possono amare gli altri se non si ama se stessi? Si possono capire gli altri se prima non si ha capito se stessi? Si possono accettare gli altri se prima non si ha accettato se stessi? Prima di parl