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Visualizzazione dei post con l'etichetta Neri Pozza

Lo spirito aspetta cent'anni, una storia dal Sud Africa

Lo spirito aspetta cent’anni , romanzo della scrittrice sudafricana Shubnum Khan, intreccia mistero, introspezione e storia familiare in una narrazione che affronta temi complessi come il senso di colpa, i legami familiari e i segreti nascosti tra le mura di una casa. Ambientato sulla costa africana, il libro segue Sana, una quindicenne indiana che si trasferisce con il padre in una dimora abitata da vari inquilini, portando con sé il tormento dello spirito della gemella mai nata. Questo fantasma, visibile solo a lei, diventa una presenza costante nella vita della protagonista, rinfacciandole la sua sopravvivenza e trasformando il loro legame in una riflessione profonda sulla perdita e sulla colpa. La casa in cui si svolge gran parte della vicenda diventa un vero e proprio personaggio. Con i suoi scricchiolii, gli angoli bui e la presenza di topi e scarafaggi, si anima di una vita propria, creando un’atmosfera inquietante e suggestiva. È attraverso lettere e fotografie che Sana scopre ...

"Illuminazione" di Sarah Perry, la luce come disvelamento della verità

L’ultimo romanzo della scrittrice e studiosa britannica Sarah Perry porta un titolo estremamente suggestivo ed evocativo, “ Illuminazione ”, una parola, un concetto, che, nel corso dei secoli, ha assunto valori religiosi, filosofici, metafisici: il mito della caverna di Platone, le riflessioni in chiave morale e religiosa di Sant’Agostino, il movimento filosofico e politico che ha plasmato il pensiero europeo settecentesco ecc. sono solo alcune delle mille declinazioni di una stessa fondamentale idea: la luce in quanto espressione di disvelamento della verità, di conoscenza di sé e del mondo. In questo senso, l’illuminazione, o, per usare un termine caro ai modernisti (non a caso Perry cita a più riprese Mrs Dalloway di Woolf), “l’epifania”, è anche un fugace momento di auto-consapevolezza che ci coglie nella nostra quotidianità, e, forse, ci permette di comprendere, anche solo per un attimo, un frammento della nostra esistenza. Sarah Perry, fine studiosa e narratrice raffinata, gioca ...

Triste tigre, Neige Sinno

Questo libro lo dovrebbero leggere tutti. Non tanto perché ha vinto il Premio Strega Europeo o perché è scritto in prima persona, oppure perché tratta la tematica ora (finalmente) al centro dell’attenzione dell’abuso sessuale, ma soprattutto perché fa bene, nel senso che fa riflettere.   L’autrice, come un chirurgo, analizza, viviseziona scardina l’Evento, che è poi il trauma che ha determinato la sua intera Esistenza. Il libro è molto colto perché per arrivare a questo presupposto (“Per chi non ha conosciuto altro che quell’esperienza, tutto si struttura a partire dall’oppressione. Non esiste un sé non dominato, un equilibrio a cui si potrebbe tornare una volta terminata la violenza”), passa da Foucualt-Deleuze- Heidegger-Antonin Artaud, citati uno dopo l’altro in una stessa pagina. “Alla fine fine, la celebre frase di Artaud (citata da tutti, in tutte le salse), quella che dice che nessuno ja mai scritto o dipinto, sclpito, modellato, costruito, inventato se non, di fatto, per u...