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Visualizzazione dei post con l'etichetta famiglia

Una nicchia nell'armadio che da ripostiglio diventa un quadro

Ci siamo trasferiti nella casa nuova, ormai quasi tre anni fa, in effetti era appena nata Bianca, la mia terza bimba, che sta appunto per compiere gli anni. Quando siamo entrati abbiamo deciso di tenere alcuni dei mobili già presenti nella casa nuova, anche se non rispecchiano del tutto i nostri gusti. Un po' per comodità, ma soprattutto per risparmiare, anche perché si tratta di mobili su misura. Nello specifico nella camera da letto, che è piuttosto ampia, c’è un grandissimo armadio ad angolo che ricopre tutta la parete, arrivando fin al soffitto per un totale di tre metri per tre di mobile. E’ laccato bianco, ma il vero motivo per cui si capisce che non è un nostro acquisto è il fatto che ha nel centro una nicchia per la televisione.  In realtà nella nostra famiglia, seppur numerosa, abbiamo una sola televisione, in soggiorno e non contempliamo la possibilità di guardarla durante i pasti o ognuno in camera sua.  Questo per dire che a lungo la nicchia nell’armadio è diventata

L'avventura più bella?! E' quella che facciamo insieme

Siete pronte e pronti per la prossima avventura? Non te la possono raccontare, Non la puoi leggere, Ma la devi vivere! Perché no? prendendo spunto dai libri, almeno noi facciamo così ! E voi?! Oltre alla cariola, ecco come siamo equipaggiati: Il manuale delle 50 avventure da vivere prima dei 13 anni in vacanza Come funziona? Le avventure sono numerate e possono essere scelte a piacimento in base ai propri gusti quando più si ha voglia di farle. Si tratta di esplorare, divertirsi, avere coraggio  e perchè no anche fare delle figuracce. Perchè l'obiettivo finale è ridere il più possibile! La cosa che ci ha più colpito è la parte dedicata ai grandi del passato sempre preceduta dalla dicitura "hic sunt leones", "qui ci sono i leoni" frase latina che veniva scritta sulle antiche carte geografiche nelle zone ancora da esplorare. Un esempio? Nell'avventura dedicata all'immancabile "battaglia coi gavettoni" per un'estate che dir si vogli

LE IMPERFETTE

"Pensò a tutte le bugie che gli aveva raccontato, bugie innocue che erano il tappeto di quell’educazione sentimentale che metteva a tacere i bambini, quasi non esistessero.  Non si era fermata a ragionare un solo istante, davanti a quegli occhi pervasi di malinconia, aveva inseguito i propri bisogni e desideri.  Non era stata attenta. Aveva la sensazione precisa di aver fuggito costantemente i propri figli, come se la giornata fosse un appuntamento continuo, tanto poi la sera le bastava saperli nei loro letti, al sicur o e addormentati, muti, senza richieste.” Già solo quella mezz’ora in più per finire di leggere il libro di Federica De Paolis, LE IMPERFETTE, sono stata sballottata dai miei figli che più mi vedevano presa dalla suspance finale del libro più cercavano la mia attenzione con le richieste più disparate.   Figuriamoci il resto.   Uno spostamento costante del centro della mia esistenza che non tornerà mai più ad essere mia, almeno non solo mia.    Se ti stai chiedendo c

TI HO VOLUTO COSI' BENE

Sono queste le parole che mi ha detto mia nonna, abbracciandomi forte, dopo un diverbio mattutino. Eh sì con i suoi 90 anni, i suoi acciacchi e gli apparecchi acustici è ancora la donna più forte che io conosca e quindi, sì, mi permetto di contraddirla quando vedo che parte per la tangente. Non tutti sono perfetti, e sebbene questa donna rasenti a dir poco la perfezione, ogni tanto se ne va in loop; ad esempio il giorno prima di Pasqua è riuscita a ripetere “pollo e zucchine” quasi più volte di quanto Baby B, mia figlia di neanche un anno e mezzo, riesca a dire mamma in un giorno.  A un certo punto di questo loop culinario l’ho zittita e mandata a riposare…ovviamente non è andata a riposare ma se ne è uscita dalla cucina brontolando qualcosa con aria offesa.  Nel pomeriggio è poi venuta ad abbracciarmi, dicendo che accettava le critiche costruttive e ha aggiunto stringendomi:  “Ti ho voluto così bene. Il primo amore non si scorda mai.” (Sono la sua prima nipote). Questa frase mi