Quando l’autrice mi ha contattato per chiedermi di leggere il suo libro, London Blood , mi ha detto che si trattava di un thriller, il cui tema principale era quello della genitorialità. Ovviamente mi ha subito incuriosito. Adesso devo dire che tra tutti i temi che tratta, c’è sì quello del rapporto genitori-figli soprattutto in adolescenza, ma anche il tema che ultimamente mi affascina di più, vale a dire quello del lato oscuro del femminile. La protagonista, Gillian, non è semplicemente una ragazza in conflitto con il proprio padre, ma è anche Litio. Nel senso che dentro Gillian-Litio c’è questa presenza oscura, una sorta di voce della coscienza, acquattata e nascosta dentro di lei e sempre pronta a prendere il controllo. “Perché Litio?” “Litio esprime i pensieri di Gillian senza il filtro delle convenzioni sociali e senza preoccuparsi delle conseguenze, dato che è confinata nella testa di Gillian. Altre volte, Litio esprime le paure, il senso di inferiorità e inadeguatezza
Tra le prime domande che ho fatto a Daniela Iride Murgia, autrice e stranamente non anche illustratrice per questo particolare albo illustrato dalla copertina fucsia, vi è stata quella relativa a Gillo Dorfles, che ha concettualizzato a livello sociologico il kitsch appunto. Inizio quindi da qui a riportarvi le mie domande all'autrica che sono anche mie riflessioni. Consiglio questo albo a tutti perchè di una profondità disarmante, "quella di chi ha molto vissuto e si concede la leggerezza assennata." Intervista a Daniela Iride Murgia Poiché nel libro si parla di un anziano signore con gli occhiali e la dedica e’ riservata a tutti i bambini che si chiamano Gillo, ma non solo, vorrei chiederti se si tratta proprio di Gillo Dorfles. No, non si tratta di Gillo Dorfles, ma l'osservazione solerte che c'è dietro la domanda mi solletica. Sotto traccia il mio pensiero è corso sicuramente più volte allo storico dell'arte. Comunque quell’uomo anziano, rappresen