Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta comportamenti a rischio

US - ALLE RADICI DELLA DEVIANZA

“Noi siamo tutti, e sempre, immersi nel pericoloso fiume della vita.  Nessuno di noi, per il fatto stesso di essere un sistema vivente,                                         sta a riva. La duplice domanda è:  - Quanto è pericoloso questo fiume? - Quanto bene sappiamo nuotare?”   (Antonovsky, 1987) In uno degli esami dati per la mia seconda laurea in Pedagogia Speciale (per la disabilità e la marginalità sociale), nelle specifico l’esame di “Personalità e devianza”, ho potuto apprendere come gli studi attuali tendano a definire le problematiche adolescenziali non più come comportamenti devianti o problematici, bensì come comportamenti a rischio. Questo significa che l’attenzione è rivolta alla persona, o meglio all’adolescente soggetto dell’azione,  piuttosto che alla società e ai potenziali danni o disagi che un determinato comportamento possa causare alla stessa. Ci si sposta dunque dalla considerazione di forme di rischio più legate a condotte esteriori (estern