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Visualizzazione dei post con l'etichetta desiderio

Cinquanta modi per dire pioggia

“ Ma quella notte, mentre se ne stava nel suo letto, Nori sentì che le braci non volevano saperne di spegnersi. La sentiva bruciare nelle viscere, diffondendosi fino alla punta delle dita, alla cima della testa, alla pianta dei piedi. Ricordava quella sensazione. Indomita. Volubile. Pericolosa. La speranza.” A cosa serve la bellezza se non ti senti bella? Se tutta la vita ti hanno fatto credere di essere un “orribile orco impossibile da mostrare alla luce del sole”? Kyoto 1942. Kyoto e’ sempre Kyoto. Anche se la lasci per tanti anni e poi ci ritorni vent’anni dopo. Inizio questo libro  di esordio di Asha Lemmie con altissime aspettative, e sin dalle prime pagine mi assale un’indignazione indicibile nei confronti della chiusura del Giappone postbellico. Un nervoso nei confronti della tradizione, della nonna di sangue reale, delle geishe, dei giardini zen perfetti. E io, amo il Giappone e la sua tradizione millenaria. La chiusura mentale a scapito della diversità, però, non l

Di che materia sono fatti i sogni? N.S.O.E. di Vansky

Osservandoli (i bambini) si chiese quando l’innocenza si trasforma in cinismo, il momento in cui l’età dei sogni, dove tutto è possibile, lascia spazio al mondo dei grandi, fatto di impegni e convenzioni sociali. Di che materia sono fatti i sogni? “Sono come le stelle intimidite dalla luce della luna?”  N.S.O.E. è la storia di sette personaggi che hanno riposto le loro speranze, la loro vita nei sogni, che però non hanno ancora visto realizzarsi. Siamo come le stelle, distanti e irraggiungibili. E con esse ci sono anche i nostri sogni. Il viaggio e’ da sempre metafora della ricerca di qualcosa, della conoscenza perlopiù, ma anche della felicità. Un viaggio attraverso l’America alla ricerca di una rappacificazione con se stessi e con i propri fallimenti. Ogni tappa segna una fase della vita dalla nascita, alla dispersione, all’autodistruzione e ancora alla morte e poi alla rinascita. Perché la speranza è la casa dei sogni. Siete pronti a compiere questo viaggio ? La lettur

I tuoi sogni sono stelle, intervista a Sara Franci

Quando guardate le stelle cadenti esprimete un desiderio?⁣ Una delle cose più belle che ho imparato dalle fiabe, in questo caso da Cenerentola, e’ che i sogni sono desideri di felicità. E quindi sì, i sogni sono stelle e ogni bambino ne dovrebbe avere a migliaia quante sono le stelle nel cielo.⁣ ⁣ Questo albo illustrato e’ un inno coloratissimo a credere nei propri sogni, attraverso un’alternanza armonica di immagini e parole.⁣ ⁣ Posso fare un’unica osservazione, oltretutto attenzione perché proviene da Dafne, relativa a un’incongruenza nel testo.⁣ Ad esempio tra i sogni relativi a cosa si vuole fare da grandi  una bimba nella giungla e’ accompagnata dal seguente testo “ farò l’esploratore”, Dafne si è stupita molto dicendomi: “ma non è un’esploratrice?”⁣ ⁣ Questa cosa mi ha colpita e volevo chiedere all’autrice Sara Franci se è voluto, magari mostrando nello iato tra immagine e parole la parità di genere o se è stato un impedimento della lingua italiana, o entrambe le cose! Ed ecco qu