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Visualizzazione dei post con l'etichetta Libri per adulti

Deserto d'asfalto, thriller black di Nutrimenti

Deserto d'asfalto Condividi di S. A. Cosby (Autore)   Nicola Manuppelli (Traduttore) Nutrimenti, 2021 Abbiamo potuto leggere questo thriller grazie alla box 12 di romanzi.it dedicata alla casa editrice Nutrimenti...  Trovate qui l'intervista a Nicola Piccoli, Responsabile della comunicazione di questa bella realtà editoriale! Per nulla politically correct questo thriller. Si parla di neri e negritudine con estrema disinvoltura, ma l’autore lo può fare, basta dare un’occhiata al risvolto con la foto di copertina. Cosby tiene le fila di tensioni in più direzioni. C’è il demone della guida (lo si capisce fin dalla dedica iniziale al padre) e l’abilità nel dominarlo, c’è il rapporto col padre, c’è quello con la madre, l’amore in un matrimonio che funziona, la famiglia che aiuta fino al grado di zii e cugini (che ci rimettono pure la pelle), la passione per il proprio lavoro di meccanico esperto. Forse però quello che tiene le fila di tutto è lo svantaggio di essere neri e sempre

Affamata, di cosa? Melissa Broder e l'arbitrio cosmico

Un romanzo che ho divorato, perché lo stile è fresco, ironico e spiritoso. Inoltre ha tantissime stratificazioni e per rimanere in tema sembra una fetta di pane prima imburrata e poi ricoperta da spessi strati di marmellata o nutella, magari quella dietetica. Ma il pane, che è il nucleo centrale, e’ la relazione genitoriale madre-figlia. Una voragine, un grande vuoto, su cui si ergono una serie di disturbi a partire da quello alimentare. “Quello che desideravo, da sempre e più di ogni altra cosa, era essere accolta in un abbraccio totale, l'abbraccio di una madre infinita, assoluta e divina. Volevo smarginarmi e fondermi con un'altra donna, tornare nel sacco amniotico e sciogliermi. Volevo un amore senza fondo, incondizionato, privo di ripercussioni.” Come scrive nella sua nota la brillante traduttrice Chiara Manfrinato il libro e’ innanzitutto divertente e multisensoriale e tratta le tematiche del cibo, sesso e ebraismo e “mommy issues”. Su questo sono d’accordo anche se secon

Prendere o lasciare di Lydia Millet, una lettura interessante

Lydia Millet, Prendere o lasciare , Enne Enne Editore, Milano 2023  Il libro della Millet si impernia su una serie di quadri concatenati e al contempo slegati. Si procede nella lettura in maniera tutt’altro che lineare, saltando su linee di tempo e storie che si affacciano sulla vita di persone che al momento sembra di non poter spiegare. Le si recuperano invece magari due o tre quadri più in là.  È senz’altro una scrittura interessante che si serve della figura di un agente immobiliare che entra e esce anche inconsapevolmente dalle vite delle persone, a volte come vera e propria comparsa, in punta di piedi, e altre volte come protagonista. Ha un bagaglio di esperienze suo personale che suona autentico e coinvolge il lettore in maniera intelligente.  “In casa, ebbe la sensazione di straripare, di scoppiare. Non aveva le parole giuste, sempre che ci fossero. C'era solo il tempo che accelerava, il tempo che vorticava. No, non poteva essere, era un'idea sbagliata. Forse era solo p

Intervista a Olga Campofreda, autrice di Ragazze Perbene (NNeditore 2023)

E’ stato davvero incredibile conoscere e incontrare Olga per farle questa breve intervista prima della presentazione del suo libro Ragazze Perbene al Caffè libreria Colibrì a Milano. Una simpatia a prima vista, tanto che ci siamo fermate in libreria davanti agli stessi libri e abbiamo continuato a conversare come se ci conoscessimo da sempre. Ma questa è l’intesa tra lettrici…   Di seguito vi riporto la nostra chiacchierata, cercando di restare il più possibile fedele alle parole di Olga.  1. Nessuna e’ mai Rossella; e se lo è o non si sente tale oppure non sapremmo mai il suo punto di vista perché sicuramente non scrive. Se si scrive si è Clara… Nel senso che se per natura si è buona, bionda coi boccoli e gli occhi azzurri, e ciascuna ragazza della scuola e dell’intera città vorrebbe essere te, allora si è troppo impegnati a vivere per scrivere. Oppure no?   Mentre leggevo il libro all’inizio ho pensato che la prospettiva di Rossella non l’avremmo mai potuta conoscere perché le

"Beautiful losers": alla scoperta di romanzi straordinari e poco conosciuti grazie a Romanzi.it

Oggi vi voglio parlare di una nuova realtà editoriale, ovvero Romanzi.it , una start up innovativa fondata nell’aprile 2021 per lanciare la prima box italiana dedicata alla narrativa.   Ho l’occasione di fare un intervista qui sul mio blog a Nicola uno dei fondatori di questa realtà, nonché appassionato lettore. Ho avuto il piacere di ricevere e leggere la box numero 10 dedicata alla casa editrice indipendente Black Coffee, che pubblica narrativa americana. La box contiene tre libri (Ruthie Fear, Last Taxi Driver, Qualcosa di nuovo sotto il sole), un taccuino, una matita per prendere appunti, un segnalibro, una rivista letteraria (sempre diversa a ogni uscita) in edizione speciale e il magazine Blurb! che racconta ai lettori la casa editrice e la rivista protagoniste della box. 1. Come è nato il progetto? Quale è il vostro obiettivo è che cosa volete offrire al vostro pubblico? Abbiamo iniziato a sviluppare il progetto nell’estate del 2020, durante il periodo di lockdown. Inizialm

Taji, una donna ribelle di Inaam Kachachi

Chiuso il libro, un gran rimpianto per saperne così poco di storia contemporanea del Vicino Oriente. Avrei voluto saperne di più effettivamente di paesi chiamati in causa quasi come fossero personaggi a fianco dei protagonisti umani del libro di Inaam Kachachi. Un libro scritto da dentro quelle realtà storiche che giustifica l’assenza totale di mediazione per il lettore europeo. In fondo si può dare per scontato il dovere di conoscere, perché i motori di ricerca li abbiamo. Ma si dovrebbe continuare a cercare, nomi di periodi politici, di personaggi storici, capire se invece altri sono filtrati dalla prospettiva del romanzo o meno. Questo però fa perdere il filo. Esiste una persona vera dietro il nome del crudele Professore, rampollo della casa reale, che imperversa nella vita dei sudditi e distrugge il futuro da violinista dall’orecchio assoluto di Widyan, assordandola con un orrendo contrappasso?  È a questa profuga irachena sorda e svantaggiata stabilitasi a Parigi che è affidato lo

BUON COMPLEANNO TUTANKHAMON!! 5 LIBRI SULL' ANTICO EGITTO PER GRANDI E PICCINI

In occasione del centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon, avvenuta il 4 novembre del 1922, la casa editrice italiana Nui Nui ci regala  tanti nuovi titoli frechi di stampa per celebrare questo anniversario nel migliore dei modi, con preziose pubblicazioni di alta qualità adatte a grandi e piccini.  Ho il piacere di presentarvene cinque, tutte davvero imperdibili! TUTANKHAMON IL FARAONE BAMBINO Com’era la vita del fanciullo diventato faraone a soli 9 anni? Un meraviglioso pop-up deluxe, per far conoscere a bambine e bambini la vita quotidiana del faraone più famoso al mondo, attraverso la tecnica cartografica tridimensionale di David Hawcock davvero all'avanguardia. TUTANKHAMON LA SUA TOMBA E I SUOI TESORI Uno dei motivi per cui Tutankhamen è diventato così famoso, è l’immenso tesoro che è stato ritrovato nella sua tomba. Questo libro fotografico ci porta alla scoperta di scrigni ricolmi di oggetti preziosi, troni, letti cerimoniali e la sua celeberrima maschera

Katrine Enberg, La serie di Copenhagen

Un assassino ci deve essere per forza perché così ci si deve aspettare da personaggi di una trilogia di polizieschi intitolata “La serie di Copenaghen” come quella scritta da Katrine Enberg, di cui fanno parte nell'ordine: "Il guardiano dei coccodrill"i, "Ali di vetro" e l'ultimo, appena uscito, "Il porto degli uccelli". Abilmente nascosto tra potenziali assassini, quello giusto si svela alla fine come spontaneo prodotto di trame malate, soprattutto famigliari perché il disagio serpeggia anche nelle migliori famiglie, nelle faticose pieghe di quelle dei cattivi e di quelle dei buoni, in parti uguali. Così come in “Ali di Vetro”, di cui qui si vorrebbe dare un assaggio senza entrare nella storia, anche il filo rosso degli altri libri è la famiglia, nelle sue fragilità, disavventure e responsabilità dove la figura della madre ne fa le spese. In questo libro è ridotta a una sorta di topos da psicanalisi, nudo nella sua ovvietà. All’inizio la madre l

Agnes Ravatn, Il tribunale degli uccelli

Una ragazza, Allis, lascia un passato tormentato e si avventura in un’atmosfera da Barbablù nel fitto di una sorprendente natura norvegese che si sprigiona nella sua intensità a ridosso di un fiordo. Forse potrà stupire il lettore italiano l’idea di caldo torrido per l’estate norvegese, richiamata almeno due volte, nel giardino dove si immola Allis agli ordini del suo datore di lavoro. Un taciturno e cupo Bagge, che fa così di cognome, che le fa capire di voler vivere rinchiuso tutto il giorno nel suo studio in attesa di una fantomatica moglie musicista che prima o poi dovrà tornare: C’era qualcosa che non andava in tutto quanto: che una coppia di coniugi vivesse qui, senza automobili, senza curare il giardino. Lui chiuso nello studio tutto il giorno, la moglie assente. I compiti di Allis, che ci parla in prima persona, sono chiari: giardino e poi giardino, cucinare, mangiare separati e pulire casa. Ci si diletta così di giardinaggio, imparato in tutta fretta da un manuale trovato