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La figlia della lupa, intervista all'autrice Barbara Aversa

Un thriller familiare al femminile che unisce due epoche storiche, che abbracciano quasi un secolo di storia della nostra Italia. Dal 1949 di Giuditta e Liliana al 2018 di Eva, Luen, e Maggie. L’Italia dell’entroterra laziale, dei paesini di campagna arroccati sulle colline, e poi della Roma dei giorni nostri. L’omertà dei paesini, la povertà, che scandisce il tempo lento delle persone che li abitano dove solo l’autenticità delle relazioni umane può offrire una via d’uscita dalla disperazione che aleggia sulla miseria della quotidianità. Una quotidianità in cui prevale quell’atmosfera maligna del vicinato invidioso di tutto ciò che il singolo riesce a raggiungere grazie a predisposizioni o qualità personali e allora questa autenticità tarda ad arrivare. Può essere l’autenticità dell’amore, di un primo vero amore tra uomo e donna se solo non ci fossero troppi interessi che gravitano intorno ad un matrimonio, almeno in passato, o meglio l’autenticità dell’amicizia tra donne, l’unica capa

Intervista a Cristiano Parafioriti, autore di "Invictus"

Sono felice di presentarvi l'intervista a Cristiano Parafiotiti, un caro amico, che ha scritto un libro davvero bello e intenso. Ho avuto l'onore di presentarlo in un caffè letterario davvero accogliente, il Longsong Books & Cafè a Milano. E qui sul blog potete trovare le domande che gli ho fatto con le sue risposte. 1. Le origini di Invictus . Come è nato questo romanzo storico? Esiste un documentario filmato che parla di questa vicenda. Fu girato dal nipote del protagonista nel 2009 e per 10 anni è rimasto nel cassetto. Un anno e mezzo fa, poi, ho ricevuto il video e i documenti in esso richiamati ed è stato un colpo di fulmine. Come scrivo nella  nota all’interno del libro: Il battaglio creativo si mise in moto, facendo vibrare la campana della mia anima. In me, sentii avanzare, a grandi passi, l’irrefrenabile desiderio che già avevo incontrato nel corso della mia vita e che conoscevo benissimo: scrivere. 2. Ci puoi raccontare qualche retroscena interessante, ad ese

L'Invito: intervista all'autore Marco Rassu

“Il mare e la lontananza da tutto ti danno l’occasione di guardarti dentro e non lasciano spazio a quelle sovrastrutture che affossano il tuo io più vero in un buco nero così profondo dal quale difficilmente lo si potrà recuperare.”   “ Quella sera si realizzò un sogno; due amici, il surf, un tramonto indonesiano e due birre fresche. Sembra quasi banale ma vi assicuro che non lo fu per nulla. Il sole si ritira velocemente ma quei minuti, nella nostra mente, restano infiniti.” Oggi più che un libro , vi presento un invito nella forma di libro, nel caso specifico di un kindle, il mio, in riva al mare. “Un invito a saltare nel vuoto, a tuffarsi nel mare aperto, senza la paura della caduta, trasformando le vertigini in estasi, perché la qualità e l’intensità delle nostre esperienze compensa la brevità dell’esistenza .” Come scrive Alexia Clorinda nella Prefazione. Un invito, quello dell’autore, a pensare con la propria testa, prima di tutto. Marco Rassu, trattando temi molto general

La storia d'amore più bella del mondo: intervista agli autori del romanzo e ideatori di Libri Sottolineati

“ Ci salutammo con un bacio e un abbraccio che sembrava infinito, poi la guardai salire sul treno e mentre lei andava via da me e io andavo via da lei, entrambi tornammo da noi stessi. Tornare a sé significa tornare a casa, al proprio cuore, ai desideri e ai sogni che fanno bella la vita…” Tornare a sé, essere se stessi, non vuol dire solo ritrovare e fare nostre le cose belle che appartengono alla sfera del piacere, ma anche ciò che rientra nella sfera del dovere, come i nostri valori, i nostri ideali, ovvero ciò in cui crediamo a prescindere da tutto il resto. Come ho scritto subito ad Antonio, che gestisce anche la pagina @librisottolineati su Instagram, questo libro, La storia d'amore più bella del mondo , mi è piaciuto molto perché prende posizione. Cosa intendo dire? Che in una società come la nostra, una società fluida dove tutto è lecito, scrivere un libro che esalta i valori anche cattolici della famiglia in contrapposizione all’egoismo del lasciarsi andare alle pas

Di che materia sono fatti i sogni? N.S.O.E. di Vansky

Osservandoli (i bambini) si chiese quando l’innocenza si trasforma in cinismo, il momento in cui l’età dei sogni, dove tutto è possibile, lascia spazio al mondo dei grandi, fatto di impegni e convenzioni sociali. Di che materia sono fatti i sogni? “Sono come le stelle intimidite dalla luce della luna?”  N.S.O.E. è la storia di sette personaggi che hanno riposto le loro speranze, la loro vita nei sogni, che però non hanno ancora visto realizzarsi. Siamo come le stelle, distanti e irraggiungibili. E con esse ci sono anche i nostri sogni. Il viaggio e’ da sempre metafora della ricerca di qualcosa, della conoscenza perlopiù, ma anche della felicità. Un viaggio attraverso l’America alla ricerca di una rappacificazione con se stessi e con i propri fallimenti. Ogni tappa segna una fase della vita dalla nascita, alla dispersione, all’autodistruzione e ancora alla morte e poi alla rinascita. Perché la speranza è la casa dei sogni. Siete pronti a compiere questo viaggio ? La lettur