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BIOGRAFIE ILLUSTRATE: David Bowie, contro gli stereotipi di genere nell'apprendimento

Nelle ricerche svolte in Italia a partire dal lavoro di Irene Biemmi sulla presenza di stereotipi di genere nei libri di testo scolastici destinati alla scuola primaria è evidente come, nonostante lo svilupparsi di una consapevolezza circa l’importanza dell’editoria scolastica nel lavoro di prevenzione delle disuguaglianze e della violenza di genere, sia ancora molto lunga la strada da percorrere.  Già dal 2000 l’Italia ha aderito al codice europeo POLITE  (Pari Opportunità nei Libri di TEsto), ad oggi l’esperienza di ricerca e di intervento per la parità di genere nel sistema formativo più capillare realizzata nel nostro paese, tuttavia nei libri di testo lo spazio concesso ai due generi e il modo in cui vengono rappresentati è evidentemente sbilanciato. Mentre il genere maschile è molto più presente tanto nella parte scritta quanto nelle immagini che la accompagnano nel ruolo di protagonista, il genere femminile è spesso secondario.  Inoltre, in tali testi, il genere maschile è più

I tuoi sogni sono stelle, intervista a Sara Franci

Quando guardate le stelle cadenti esprimete un desiderio?⁣ Una delle cose più belle che ho imparato dalle fiabe, in questo caso da Cenerentola, e’ che i sogni sono desideri di felicità. E quindi sì, i sogni sono stelle e ogni bambino ne dovrebbe avere a migliaia quante sono le stelle nel cielo.⁣ ⁣ Questo albo illustrato e’ un inno coloratissimo a credere nei propri sogni, attraverso un’alternanza armonica di immagini e parole.⁣ ⁣ Posso fare un’unica osservazione, oltretutto attenzione perché proviene da Dafne, relativa a un’incongruenza nel testo.⁣ Ad esempio tra i sogni relativi a cosa si vuole fare da grandi  una bimba nella giungla e’ accompagnata dal seguente testo “ farò l’esploratore”, Dafne si è stupita molto dicendomi: “ma non è un’esploratrice?”⁣ ⁣ Questa cosa mi ha colpita e volevo chiedere all’autrice Sara Franci se è voluto, magari mostrando nello iato tra immagine e parole la parità di genere o se è stato un impedimento della lingua italiana, o entrambe le cose! Ed ecco qu

"Alice nel Paese delle Meraviglie": breve storia delle sue illustrazioni

" A che serve un libro senza figure?” - Lewis Carroll Non c’è cosa più bella, penso, che introdurre con “ Alice nel paese delle meraviglie ” la mia nuova rubrica #leggerealcontrario dedicata ai libri illustrati! Di cosa si tratta? Vi parlerò delle immagini nei libri per bambini a partire dalle mie ricerche in campo di cultura visuale e letteratura dell’infanzia.  Perchè per me l eggere al contrario significa  girare il libro per mostrare ai bimbi e alle bimbi le figure, indica che non per forza bisogna cominciare dall’inizio, che le immagini non rispecchiano sempre e solo il testo,  che vi  possono essere molteplici interpretazioni,  e sprona a varcare la soglia dell’invisibile nascosto in tutto ciò che abbiamo davanti agli occhi. Ed ecco perchè mi sento di cominciare proprio da Alice... La storia delle illustrazioni del capolavoro di Carroll e’ tanto lunga quanto illustre. Qui vi presento una piccola scelta tra gli artisti che piu’ mi hanno colpito e le novità in libreria! Partia