“Ma Uggi era sconcertato e le disse che le signore-drago, che erano comunque rare, stavano a casa a guardia del tesoro. Ora, questa è un’antica falsa credenza dragonesca dal momento che, in realtà, le signore-drago sono molto più feroci di chiunque altro, soprattutto quando hanno un nido pieno di uova. E, sebbene sia sempre negato, è noto che le signore-drago abbiano ucciso e mangiato altri draghi e, ciò che è peggio, preso i loro tesori.”
Perché sono di spalle?
L’autrice volente o nolente non tanto, o meglio non solo, attraverso lo svolgersi della narrazione, ma forse ancor più nello stile stesso della narrazione, lascia aperto un quesito che in realtà è una voragine.
Questa favola magica fitta di colpi di scena, capace di tenere insieme antiche leggende nordiche e il mondo fantasy, ciela una forte critica femminista che rispecchia l’animo e l’impegno in questo senso dell’autrice.
Naomi Mitchison, infatti, ci lascia una protagonista senza volto.
E’ vero che nel complesso i personaggi non sono definiti e descritti nel dettaglio né dal punto di vista esteriore né interiore.
Tuttavia, dopo pagine di avventure che coinvolgono Halla, la protagonista, ne sappiamo quanto all’inizio, cioè non sappiamo nulla. Che aspetto ha Halla? E’ alta, magra, bella, brutta? Come è il suo volto? Nulla, un grande vuoto.
Un grande vuoto, un incognita che rispecchia la scelta della protagonista di non essere né madre né moglie e di trovare comunque la sua collocazione nel mondo in quanto donna. In quanto essere umano.
Ma in fondo questo vuoto lascia aperta una domanda come un urlo “Che cosa è la donna se non è madre e/o moglie?” Anche le signore-drago, di cui si sa ben poco, sono definite attraverso il loro essere madri, la loro ferocia è data dalla necessità di proteggere le uova e i cuccioli.
Ma Halla, di cui conosciamo tutta la sua storia esteriore, resta indefinita.
Certo è stata salvata dalla sua tata-orso e cresciuta dagli orsi prima e dai draghi poi. Draghi che l’hanno resa ignifuga, le hanno insegnato piccole magie e a parlare con gli animali, ha fatto un patto con Odino, ma lei chi è ?
Forse una strega o forse una santa.
O forse semplicemente una ragazza che preferisce farsi i fatti suoi.
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RispondiEliminaHo fatto un casino con i commenti come il mio solito! Comunque dicevo. Ottimi spunti di riflessione. Forse Hala è, molto complessamente come sempre lo siamo, una donna! ❤️
RispondiEliminaHo trovato nel complesso molto interessante questo libro, anche se non sempre ho condiviso le scelte narrative dell'autrice. Ne verrebbe fuori una bella discussione
RispondiEliminaUna scelta che apprezzo. Per una volta la sostanza ha dato spazio all'apparenza
RispondiEliminaUn libro da wishlist
RispondiEliminaLibro stupendo presumo e foto meravigliosa
RispondiEliminaIo vorrei leggerlo, ma dalle varie recensioni ed anche dalla tua mi fa un pochino paura!
RispondiEliminaÈ un libro che ho sentito molto in giro, ma non mi ispira molto e non credo lo recupererò mai🥺
RispondiEliminaAll'inizio come libro mi incuriosiva, ma sto leggendo sempre più opinioni negative o dettagli che mi fermano dal leggerlo
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