“Portami il girasole impazzito di luce” scrive Montale in una poesia di rara bellezza, su cui in tanti si sono interrogati circa il significato, soprattutto del “tu ( portami)”. A chi sarebbe rivolta la poesia? Una previsione? Una forma di chiaroveggenza nei confronti della donna di cui si innamorerà almeno 8 anni dopo la pubblicazione di “Ossi di seppia” (1925), in cui compare appunto “Portami il girasole”. Oppure la conferma nella realtà della tanto attesa manifestazione di un ideale. L’ideale della donna pazza d’amore, dal mito di Clizia a Frida Kahlo. Non a caso Irma Brandeis, giovane ebrea americana poliglotta e studiosa di Dante, fu dal poeta chiamata Clizia. La ninfa resa immortale dalle Metamorfosi di Ovidio, sedotta e abbandonata da Apollo, si trasformò nel girasole - fiore, che cambia inclinazione durante il giorno secondo lo spostamento dell’astro nel cielo. “Malgrado una radice la trattenga, sempre si volge lei verso il suo Sole e pur così mutata gli serba amore.” Tra ...
Quest'anno al Bookpride di Milano ho avuto il piacere di incontrare e conoscere due bravissime autrici e artiste, Marga Biazzi (Balckbanshee) e Debora Mayfair, che hanno presentato il loro fumetto per ragazze e ragazzi, ma davvero piacevole anche per adulti. Di seguito potete leggere l'intervista che ho fatto loro dopo aver letto I sussurri delle scogliere (Rebelle, 2025). 1. Come è nata questa storia, c’è un nucleo autobiografico che emerge evidentemente nella scelta dell’ambientazione, ma c’è anche qualcosa di più? - D - L’idea della storia è nata quando io e Marga abbiamo parlato per la prima volta di una collaborazione: a lei avrebbe fatto piacere disegnare una storia folk, con protagoniste delle streghe e che portasse un messaggio profondo, una sorta di morale; mentre a me sarebbe piaciuto raccontare parte della storia della mia famiglia: i miei nonni paterni sono entrambi esuli istriani e mia nonna in particolare è nata e vissuta sull’isola in cui è ambientata la grap...