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Deserto d'asfalto, thriller black di Nutrimenti

Deserto d'asfalto Condividi di S. A. Cosby (Autore)   Nicola Manuppelli (Traduttore) Nutrimenti, 2021 Abbiamo potuto leggere questo thriller grazie alla box 12 di romanzi.it dedicata alla casa editrice Nutrimenti...  Trovate qui l'intervista a Nicola Piccoli, Responsabile della comunicazione di questa bella realtà editoriale! Per nulla politically correct questo thriller. Si parla di neri e negritudine con estrema disinvoltura, ma l’autore lo può fare, basta dare un’occhiata al risvolto con la foto di copertina. Cosby tiene le fila di tensioni in più direzioni. C’è il demone della guida (lo si capisce fin dalla dedica iniziale al padre) e l’abilità nel dominarlo, c’è il rapporto col padre, c’è quello con la madre, l’amore in un matrimonio che funziona, la famiglia che aiuta fino al grado di zii e cugini (che ci rimettono pure la pelle), la passione per il proprio lavoro di meccanico esperto. Forse però quello che tiene le fila di tutto è lo svantaggio di essere neri e sempre

Family in tale, crea la tua storia personalizzata

Oggi vi presento una bellissima novità! Grazie a Family in tale , c'è la possibilità di creare o (ancora meglio) far creare ai tuoi figli la loro storia.  Insieme a mio figlio di 7 anni Leone siamo andati sul sito e abbiamo potuto scegliere gli avatar, il primo che lo rappresenta e poi quello di un genitore di riferimento, in questo caso ha scelto suo padre!  Il libro può essere anche cartonato e in questo caso cambia il costo. Inoltre è prevista una storia diversa per ognuno dei 5 sensi. Al momento si può scegliere la storia dedicata al senso del gusto, con il titolo evocativo ed educativo "Io non mangio la verdura" con il non sbarrato.  Leone, che ormai andrà in seconda elementare si è letto da solo la storia, e gli è piaciuta molto. Poi quando gli ho chiesto di raccontarmela è stato molto carino perchè mi ha risposto: "Io, mi sono trovato con il mio letto nell'orto e ho incontrato gli gnomi." Questo per dire che si è davvero immedesimato nel protagonista

Affamata, di cosa? Melissa Broder e l'arbitrio cosmico

Un romanzo che ho divorato, perché lo stile è fresco, ironico e spiritoso. Inoltre ha tantissime stratificazioni e per rimanere in tema sembra una fetta di pane prima imburrata e poi ricoperta da spessi strati di marmellata o nutella, magari quella dietetica. Ma il pane, che è il nucleo centrale, e’ la relazione genitoriale madre-figlia. Una voragine, un grande vuoto, su cui si ergono una serie di disturbi a partire da quello alimentare. “Quello che desideravo, da sempre e più di ogni altra cosa, era essere accolta in un abbraccio totale, l'abbraccio di una madre infinita, assoluta e divina. Volevo smarginarmi e fondermi con un'altra donna, tornare nel sacco amniotico e sciogliermi. Volevo un amore senza fondo, incondizionato, privo di ripercussioni.” Come scrive nella sua nota la brillante traduttrice Chiara Manfrinato il libro e’ innanzitutto divertente e multisensoriale e tratta le tematiche del cibo, sesso e ebraismo e “mommy issues”. Su questo sono d’accordo anche se secon

Infinito Moonlit di Sara Gamberini: qualcosa di poetico e di velenoso insieme

  Questo libro, Infinito Moonlit , è “qualcosa di poetico e velenoso insieme, come certe persone o alcune circostanze della vita.” Quando l’ho cominciato mi sono detta che e’ il genere di libro che potrei scrivere io, con altri contenuti certo, ma poetico e velenoso insieme, o almeno lo spero. Adoro i libri quando sono così poetici, anche se devo ammettere che ad un certo punto ho fatto fatica ad andare avanti con la lettura, mi sembrava di avere a che fare con un cane che si morde la coda. E' questa la parte velenosa, diciamo.  La trama si svolge intorno ad un'unica tematica: l'amore e il disamore e di come il disamore sia in realtà una forma di egoismo. Lo posso condividere, nella vita, ma in un libro è difficile sentire celebrare solo il silenzio, la gentilezza, la pace, la calma, il bosco, la natura. Sono tutti aspetti della realtà meravigliosi, da cui noi occidentali ci siamo senz'altro allontanati, ci siamo allontanati da noi stessi, dall'essenza e l'esse

Prendere o lasciare di Lydia Millet, una lettura interessante

Lydia Millet, Prendere o lasciare , Enne Enne Editore, Milano 2023  Il libro della Millet si impernia su una serie di quadri concatenati e al contempo slegati. Si procede nella lettura in maniera tutt’altro che lineare, saltando su linee di tempo e storie che si affacciano sulla vita di persone che al momento sembra di non poter spiegare. Le si recuperano invece magari due o tre quadri più in là.  È senz’altro una scrittura interessante che si serve della figura di un agente immobiliare che entra e esce anche inconsapevolmente dalle vite delle persone, a volte come vera e propria comparsa, in punta di piedi, e altre volte come protagonista. Ha un bagaglio di esperienze suo personale che suona autentico e coinvolge il lettore in maniera intelligente.  “In casa, ebbe la sensazione di straripare, di scoppiare. Non aveva le parole giuste, sempre che ci fossero. C'era solo il tempo che accelerava, il tempo che vorticava. No, non poteva essere, era un'idea sbagliata. Forse era solo p

Accidenti cosa farei se succedesse a me? J. Gòmez-Jurado, Il paziente, Fazi Editore

Accidenti cosa farei se succedesse a me? Dall’inizio si segue con trepidazione questo giovane che si è fatto da solo che racconta così bene quanto sia difficile raggiungere le vette del proprio mestiere. Tanto più se si è chirurgo e si ha nelle mani la vita degli altri. Una specializzazione puntualissima che tocca le nostre paure ancestrali di umani fragili, tra neurologia e oncologia. Davvero le mani di un chirurgo possono essere d’oro e il fatto solo di sapere che esistono lenisce di per sé queste nostre paure.   Cosa succede se la persona che ha nelle mani la nostra vita è ricattata? Cosa succede se questo ricatto è vile e ci attanaglia nei sentimenti più intimi e profondi? Questa doppia prospettiva scaraventa letteralmente in un violento gioco di specchi il lettore, ora dalla parte del medico, ora del paziente. In questo caso un paziente eccellente, niente di meno che il presidente degli Stati Uniti d’America affetto da un tumore al cervello che inizia a manifestarsi in un’afasia,

Olivier Norek , Il pesatore di anime

Difficile scrivere di questo libro di Olivier Norek in maniera tale da riuscire a far capire quanto sia sorprendente e valga la pena leggerlo senza scivolare in pericolose anticipazioni. Forse la soluzione è parlare della duplice cornice in cui si svolgono i fatti.   La prima è istituzionale e riguarda le acrobazie logistiche messe in pratica per proteggere i collaboratori di giustizia in un paese diverso dal nostro, la Francia. Olivier Norek, che conosce bene i meccanismi per avere sulle spalle anni di mestiere come poliziotto nella banlieue parigina, spiega bene come si struttura il rapporto fra la centrale operativa e il capitano Victor Coste, a cui sono affidati delinquenti della peggior specie. Per vicende personali il capitano, già protagonista di Trilogie 93 , una serie di tre romanzi ( Code 93 , Territoires , Surtensions ) in parte noti in Italia per i tipi di Rizzoli, ha scelto infatti di ritirarsi il più lontano possibile dalla prima linea e rivestire un ruolo diverso. A S