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Intervista a Laura Novello, autrice di "Dialoghi con l'albero"



Oggi voglio presentarvi la scrittrice di libri per ragazze e ragazzi Laura Novello e farle alcune domande su “Dialoghi con l’albero. La storia del bambino che voleva incontrare la Terra” (Om Edizioni 2023), di cui oltre ad aver scritto la storia e’ anche illustratrice. Questo libro tratta di un bambino che riesce a parlare con un albero e grazie a questo incontro entra in sintonia con la Terra, rappresentata da una bellissima bambina.


“La Terra e’ una bambina come me, una bambina bellissima e io le voglio bene.”


Vi consiglio di leggere le sue parole, sorseggiando una tazza di tisana al tiglio…

1. Come è nata la storia di Andrea e Gio’?


E’ nata da un sogno: ho sognato lo spirito della Terra, impersonato da una bambina molto bella, con capelli lunghissimi che la avvolgevano completamente e un abito di petali rosa, era raggomitolata nel suo nido di foglie nella profondità della Terra e dormiva beata. Poi è venuta a parlarmi, non ho idea di cosa mi abbia detto, ma quando mi sono svegliata sapevo che dovevo scrivere un libro su di lei.  Il tiglio mi accompagna da un po’ come albero del cuore perciò è stato facile scegliere lui rispetto ad altri alberi come interlocutore del bambino protagonista.



2. Quale è il messaggio che vuoi dare con il tuo libro alle giovani lettrici e lettori?


Che si riavvicinino alla natura, passino del tempo a giocare all’aperto sui prati, nei boschi a contatto con le piante, l’erba, i sassi, la terra, gli animali. Possono imparare tanto dalla natura e trarne beneficio nella salute e nell’umore. La natura porta equilibrio. Passare tempo in natura è l’unico modo per conoscerla, donarle amore e riceverne da lei. 


3. Come è stato illustrare il libro?


E’ stata un’esperienza incredibile. All’inizio non sapevo da dove cominciare, ho iniziato con degli schizzi di Andrea, della Terra, della casetta sull’albero e siccome venivano bene, mi sono fatta coraggio, l’approvazione dell’editore, mi ha aiutato molto… E’ stato un lavoro lungo, ho dedicato tanta attenzione a ogni figura cercando l’armonia nei corpi e nei movimenti, come la cerco sempre nelle parole e nelle frasi del testo. Nelle ultime fasi, quando ritoccavo i chiaroscuri, ero in Sardegna in vacanza, mi alzavo alle prime luci del giorno per disegnare. Il profumo del mare, la luce rosata dell’alba, il silenzio, ho vissuto momenti di grande pace e bellezza.


4. Quanto e’ importante secondo te sensibilizzare i giovani alla sostenibilità ambientale? Quale è il modo giusto per farlo?


E’ davvero molto importante, altrimenti rischiamo di estinguerci. La Terra c’era prima di noi e ci sarà dopo, magari nasceranno altre specie vegetali e animali, magari la Terra ricomincerà da capo senza di noi. In realtà io spero non si arrivi a tanto. Credo che il modo giusto per sensibilizzare i giovani sia dare l’esempio. Dovremmo vivere con più semplicità e lentezza, focalizzare l’attenzione nel soddisfare i nostri veri bisogni e ignorare le tante cose superflue di cui la società ci spinge a riempire le nostre case. Vivere più vicini alla natura passando del tempo fuori a contatto con la terra e guardare il cielo invece che il cellulare per capire che tempo fa. Se iniziamo a farlo noi, i nostri figli ci seguiranno. Affinché la natura prosperi dobbiamo innanzitutto conoscerla e prendere consapevolezza che siamo parte di lei.



5. Quali sono i tuoi prossimi progetti?


Un nuovo libro per ragazzi con Om Edizioni, spero entro la fine di quest’anno, una missione importante per la giovane protagonista e i suoi amici, al centro di tutto la magia e la natura, non voglio svelare altro… E da febbraio a giugno ho già in agenda tanti incontri nelle scuole primarie su “Dialoghi con l’albero” e nelle scuole dell’infanzia sui libri della collana “Nina e Nello”, Sassi Editore. Quest’anno iniziano anche “le gite alla casa della scrittrice”, ossia i bambini che vengono in visita a casa mia per ritrovare nella realtà i luoghi che hanno conosciuto durante la lettura del libro. Abito ai piedi del Monte Summano e intorno alla mia casa c’è una vera piccola oasi naturalistica da cui ho tratto spunto. La “fonte gorgogliante” che parla a Lilla in “Emergenza Lombrichi” esiste veramente. C’è anche il laghetto con le ninfee dove Nora incontra l’airone cinerino in “L’estate di Nora”, solo per fare qualche esempio.



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