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Ogni libro che parla di noi, intervista all'autrice Noemi Antonelli


 

Meglio da soli che in tre.


Ho letto questo Ogni libro che parla di noi in un un soffio anche perché chi ad un certo punto della sua vita, anche solo a livello platonico, non ha vissuto l’esperienza del dilemma amoroso?


Se poi ci aggiungiamo che il trend d’union e’ la passione per i libri... ci sono tutti gli ingredienti per intrigare una bibliomane come me.


Tuttavia, ho trovato un po’ troppo stereotipati i protagonisti e difficile immedesimarmi con quell’età di mezzo che non e’ nell’adolescenza ne’ l’età adulta, che a quanto pare si è ormai spostata alla soglia dei trent’anni. Non che ne abbia tanti di più, intendiamoci!


Come ormai sapete cerco libri “graffianti” questo non lo è, e’ una lettura leggera, un romance colto e raffinato che saprà conquistare i più.




Domande a Noemi Antonelli:



Ad alcuni tratti leggendo il tuo romanzo ho come avuto l’impressione di leggere una storia dentro alla storia , una metà storia , in cui parlando del libro della protagonista. Sembrava in realtà di leggere del tuo. E’ così? Ci sono aspetto autobiografici ?


Non è un libro autobiografico, ma è l’impressione che volevo fortemente veicolare. Lasciare il dubbio al lettore, confonderlo su ciò che è vero è ciò che non lo è. Quando la narrazione nel libro è più lenta anche Soraya lamenta di scrivere pagine prolisse nel suo nuovo manoscritto, quando la narrazione scorre rapida e tumultuosa e spuntano svolte impreviste, anche Soraya è galvanizzata, e la sua eccitazione si manifesta nello scrivere con toni concitati gli eventi che l’hanno coinvolta… Così per tutto il testo. Ogni libro che parla di noi è un romanzo che cammina lungo il confine tra reale e irreale, il lettore nella mia testa doveva chiedersi: il nuovo romanzo di Soraya ha una trama simile a quella di Ogni libro che parla di noi come vogliono farmi credere o è lo stesso libro che sto leggendo io ora? 

Ovviamente la prima opzione… o forse la seconda? 



Ho molto apprezzato il riferimento a molto grandi classici soprattutto relativi alle relazioni amorose e anche al tradimento. Ho notato una grande assenza, vale a dire Anna Karenina. Mi sapresti dire il motivo?


Il motivo per cui non ho inserito Anna Karenina è quasi implicito nella tua domanda: molti, moltissimi, se lo aspettavano. 

Quando ho scelto i romanzi classici da inserire nel testo, ho selezionato una rosa di testi di nicchia, poco conosciuti e che magari, leggendone qualche assaggio in Ogni libro che parla di noi, potessero far nascere il desiderio di leggerli per intero.

La scelta di testi di nicchia è stata anche importante ai fini della caratterizzazione dei personaggi, soprattutto di Gabriele. È lui che sceglie i libri da consegnare a Soraya, e queste scelte dovevano rispecchiarlo. Gabriele è colto. Molto colto. Un romanzo classico maggiormente conosciuto e apprezzato non lo avrebbe distinto abbastanza secondo il mio punto di vista. I romanzi classici meno noti, ma pur sempre di scrittori famosi, gli danno quel tocco in più, una profondità insolita, lo rendono un uomo navigato e ne vanno ad aumentare anche il fascino.



Hai scritto una cosa secondo me molto interessante circa il fatto che la società, se accetta ormai la donna bella e intelligente, ancora non prevede la possibilità per una donna, bella e intelligente di posare nuda. Quindi proponi la nudità femminile come forma di femminismo. Potresti dirmi qualcosa di più a riguardo?


Non ho proposto la nudità femminile come forma di femminismo, bensì la nudità è un escamotage molto forte per sottintendere come ognuno, indipendente che sia uomo o donna, debba trovare la forza di essere se stesso/a senza prestare troppa attenzione al parere altrui. Soraya covava il desiderio di posare nuda, se lo è sempre proibito per via del fidanzato/ agente che le ha inculcato come non sia consono alla sua immagine. Ho usato la nudità perché secondo me era ottimo per un personaggio controverso e conturbante come Soraya, ma poteva essere qualsiasi altra cosa.



Allora ci dobbiamo aspettare un prossimo romanzo erotico ?


*ride*. 

Questa domanda può comprenderla solo chi ha letto il libro fino all’ultima pagina. Comunque, non è ancora arrivato il momento per questo genere… 

In testa ho già delle idee per un prossimo romanzo, ma non sarà un erotico.

Commenti

  1. Non conoscevo questo libro. Grazie per l’intervista

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  2. Sempre molto brava. Intervista bella come il resto

    RispondiElimina
  3. Diciamo che quindi questo libro potrebbe veicolare comunque un messaggio femminista, nonostante non voglia farlo 🤔 interessante però il punto di vista dell'autrice

    RispondiElimina

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