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Visualizzazione dei post con l'etichetta Intervista

Intervista a Luca Tortolini, autore di libri per bambini

Tra i libri che preferisco della nostra libreria ci sono proprio quelli scritti da Luca Tortolini, che oggi ho il piacere di intervistare sulle sue ultime uscite. Domande su  La vera storia della strega cattiva , Terre di mezzo 1. Uno degli albi che mi è piaciuto di più tra le tue ultime pubblicazioni è La vera storia della strega cattiva , un libro davvero coraggioso con un messaggio forte. Come è nato? Credo che il motivo sia tutto nella fascinazione che ha avuto e ha su di me la fiaba dei Grimm Hansel e Gretel . Mi sono fatto molte domande su chi era la Strega cattiva, sul suo passato, sulla sua vita, e forse il racconto è una possibile risposta alle domande che mi sono fatto, anche se il racconto non dà risposte, credo che ponga molte domande alla fine della lettura. 2.  A essere sincera la cosa che più mi ha colpito di questo libro è stata la reazione delle bambine e dei bambini alla lettura. Leggendo il libro ad alta voce non solo ai miei figli, ma anche in altre occasioni di lab

Cosa mi dice il mare, recensione e domanda all'autrice Lorenza Stroppa

Ho sempre collegato il concetto di madre alla terra, la Madre Terra, dal latino mater, materia, qualcosa di terreno e ctonio, contrapposto al cielo. In questo libro per la prima volta ho visto il mare nella madre, senza la “d” che ha perduto nell’acqua insieme alla millenaria dicotomia che solo la terra ha col cielo. Effettivamente nell’orizzonte marino tutto si fonde, e diventa difficile distinguere il blu del cielo da quello del mare.  “Ci sono due parole che hanno il mare dentro, colmare e calmare. Lo sai perché?” “Perché il mare calma l’animo e colma e riallinea lo spirito...” E’ da un po’ che non leggevo un libro così. Così  intenso, graffiante, intimo, come piacciono a me insomma… Ci troviamo di fronte ad un POV duplice, quasi un dialogo muto tra madre e figlio, o meglio un epistolario. Un intreccio in cui  non c’è contrapposizione, non c’è dualismo tra maschile e femminile o adulto e bambino: i generi sono fluidi non sono importanti, così come i ruoli standardizzati che perdono

London Blood, recensione e intervista all'autrice

Quando l’autrice mi ha contattato per chiedermi di leggere il suo libro,  London Blood , mi ha detto che si trattava di un thriller, il cui tema principale era quello della genitorialità. Ovviamente mi ha subito incuriosito. Adesso devo dire che tra tutti i temi che tratta, c’è sì quello del rapporto genitori-figli soprattutto in adolescenza, ma anche il tema che ultimamente mi affascina di più, vale a dire quello del lato oscuro del femminile.   La protagonista, Gillian, non è semplicemente una ragazza in conflitto con il proprio padre, ma è anche Litio. Nel senso che dentro Gillian-Litio c’è questa presenza oscura, una sorta di voce  della coscienza, acquattata e nascosta dentro di lei e sempre pronta a prendere il controllo.  “Perché Litio?” “Litio esprime i pensieri di Gillian senza il filtro delle convenzioni sociali e senza preoccuparsi delle conseguenze, dato che è confinata nella testa di Gillian. Altre volte, Litio esprime le paure, il senso di inferiorità e inadeguatezza

L'enciclopedia degli amici immaginari, intervista a Bimba Landmann

Con i bambini ho letto ripetute volte l'albo illustrato L'enciclopedia degli amici immaginari di Bimba Landmann pubblicato da Camelozampa. E' un albo davvero particolare e io mi sono interessata e devo dire che mi ha proprio chiamata come spesso succede con i libri, proprio perchè Bianca - la mia figlia più piccola di tre anni - ha più amici immaginari e spesso le conversazioni con sua sorella Dafne e suo fratello Leone vertono intorno a questo tema. Allora ci ritroviamo a tavola e  mi accorgo che stiamo tutti parlando dei nostri amici immaginari.  L'idea geniale di Bimba Landmann è stata non solo quella di scriverci un libro, ma di renderli proprio simbolo del processo creativo non solo dei bambini, ma in generale dell'arte. Quindi oltre al libro, potrete visitare grazie a lei anche un Museo degli amici immaginari, ma leggete l'intervista per scoprirne di più.  1.  Come è nata l’idea di un’enciclopedia  degli amici immaginari? Avevo avuto l'embrione di q

Intervista a Manuela Santoni, autrice di La lettera perduta

Appena ho finito di leggere la bellissima graphic novel di Manuela, le ho scritto per chiederle se la  La lettera perduta  è ispirata ad una storia vera, perché ha il sapore dei racconti di un tempo, che    personalmente ho la fortuna di poter ascoltare ancora oggi dalla testimonianza diretta della mia amata nonna quando mi parla della fitta corrispondenza che intratteneva col nonno ai tempi della guerra. Da questa domanda, che è la prima che vi riporto nasce questa intervista.   1. Puoi presentarti e dirci qualcosa di te e sulla tua passione per il disegno? Fin da piccola mi è sempre piaciuto disegnare. Ero molto timida, forse perché praticamente vivevo (e vivo) in campagna, il disegno mi faceva compagnia. Ho cominciato la mia carriera nel 2015 con libri di illustrazione per ragazzi, per poi due anni dopo, pubblicare il mio primo libro da autrice. Ho realizzato bene tre libri dedicati alla letteratura Inglese (Jane Austen, Le sorelle Bronte, Mary Shelley), ma dopo questa trilogia, ero

Intervista a Cristiano Parafioriti, autore di "Invictus"

Sono felice di presentarvi l'intervista a Cristiano Parafiotiti, un caro amico, che ha scritto un libro davvero bello e intenso. Ho avuto l'onore di presentarlo in un caffè letterario davvero accogliente, il Longsong Books & Cafè a Milano. E qui sul blog potete trovare le domande che gli ho fatto con le sue risposte. 1. Le origini di Invictus . Come è nato questo romanzo storico? Esiste un documentario filmato che parla di questa vicenda. Fu girato dal nipote del protagonista nel 2009 e per 10 anni è rimasto nel cassetto. Un anno e mezzo fa, poi, ho ricevuto il video e i documenti in esso richiamati ed è stato un colpo di fulmine. Come scrivo nella  nota all’interno del libro: Il battaglio creativo si mise in moto, facendo vibrare la campana della mia anima. In me, sentii avanzare, a grandi passi, l’irrefrenabile desiderio che già avevo incontrato nel corso della mia vita e che conoscevo benissimo: scrivere. 2. Ci puoi raccontare qualche retroscena interessante, ad ese