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IL VIAGGIO DI HALLA

“Ma Uggi era sconcertato e le disse che le signore-drago, che erano comunque rare, stavano a casa a guardia del tesoro. Ora, questa è un’antica falsa credenza dragonesca dal momento che, in realtà, le signore-drago sono molto più feroci di chiunque altro, soprattutto quando hanno un nido pieno di uova. E, sebbene sia sempre negato, è noto che le signore-drago abbiano ucciso e mangiato altri draghi e, ciò che è peggio, preso i loro tesori.” Perché sono di spalle? L’autrice volente o nolente non tanto, o meglio non solo, attraverso lo svolgersi della narrazione, ma forse ancor più nello stile stesso della narrazione, lascia aperto un quesito che in realtà è una voragine. Questa favola magica fitta di colpi di scena, capace di tenere insieme antiche leggende nordiche e il mondo fantasy, ciela una forte critica femminista che rispecchia l’animo e l’impegno in questo senso dell’autrice.  Naomi Mitchison, infatti, ci lascia una protagonista senza volto. E’ vero che nel complesso i p

“Desideravo draghi con tutto il mio cuore", la realtà della fiaba secondo J.R.R. Tolkien

"La storia spesso somiglia al mito,  perché l’una e l’altro sono  in fin dei conti  della stessa materia." “Desideravo draghi con tutto il mio cuore; naturalmente, peritoso com’ero, non mi auguravo di trovarmeli nei dintorni, a invadere il mio mondo relativamente sicuro in cui era possibile, per esempio leggere racconti in santa pace, immuni dalla paura. Ma il mondo che comprendeva Fàfnir, sia pure soltanto immaginario, era più ricco e più bello per quanto pericoloso fosse.” Nel suo libro del 1964 “ Albero e foglia ” J. R. R. Tolkien ci trasporta nel mondo della fiaba, Feeria , il mondo della magia, da scrittore di fiabe che riflette sul proprio lavoro di narratore. Ciò che più mi ha colpito è il modo in cui l'autore indaga il rapporto tra la fiaba e le bambine e i bambini, mettendo in dubbio innanzitutto che vi debba essere un rapporto privilegiato tra di essi. Infatti, egli sottolinea come se è vero che i bambini abbiano un “naturale appetito per le meravigli