Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta educazione

Vi presento RAUM Italic, intervista a Marco Ghidelli

Oggi vi presento  Marco Ghidelli, che ho avuto il piacere di intervistare in occasione delle  ultime belle uscite della casa editrice tedesca RAUM Italic, distribuita in Italia da Corraini Edizioni. Sono felice di farvela conoscere, perché è davvero una realtà editoriale molto interessante e per me imperdibile! 1. Marco, puoi raccontarci chi siete e come è nata l’idea di RAUM Italic, la vostra casa editrice? Inizierei con una piccola premessa perché immagino che la maggior parte delle persone non conoscano il nostro lavoro. RAUM Italic è una casa editrice indipendente e studio grafico specializzato il progetti editoriale con sede a Berlino. Barbara Gizzi (mia collega e compagna) ed io abbiamo fondato RAUM Italic nel 2012 quando ci siamo trasferiti in Germania.  Prima di iniziare il nostro lavoro come editori indipendenti abbiamo lavorato entrambi presso Corraini Edizioni a Mantova per diversi anni. A Corraini dobbiamo molta della nostra esperienza e della nostra formazione e con loro c

Tre albi illustrati per la "Giornata mondiale della gentilezza"

  Lo sapevate che la “Giornata mondiale della Gentilezza” è nata in Giappone?   Nello specifico, questa giornata nasce a Tokio nel 1988 con il World Kindness Movement, e presto si è diffusa in tutto il mondo. Sembra semplice, perché la gentilezza è la semplicità di un gesto fatto con dolcezza e rispetto, di un sorriso, di una carezza. Ma poi nei fatti non è affatto così semplice essere gentili.  Nella quotidianità, purtroppo, lo stress e la tecnologia non fanno che alimentare relazioni basate sulla poca attenzione e l’aggressività, anche e forse soprattutto da parte degli adulti nei confronti delle bambini e bambine che a loro volta le perpetuano a scapito degli altri bambini. La gentilezza è un esercizio di attenzione che ci rende migliori e quindi dovrebbe essere celebrata tutti i giorni, magari e perché no anche attraverso dei meravigliosi albi illustrati da leggere insieme. Ecco quelli che vi propongo oggi, a partire da destra potete vedere: Il piccolo libro della gentile

Ogni primo giorno - libri per l'inserimento a scuola

I n questo periodo di nuovi inizi, ed essendovi coinvolta anche io, con l’inizio di Bianca della scuola dell’infanzia, ho pensato che invece di scriverle un augurio qualsiasi, poteva essere interessante farlo attraverso i libri, libri che vorrei condividere anche qui con voi.    Qualche volta e’ necessario uscire da se stessi, per scoprire chi si è veramente. Magari semplicemente raccontare chi si è, condividere la propria storia, può aiutare a fare scivolare via le paure.  Il primo giorno della bravissima e pluripremiata autrice afro-americana Jacqueline Woodson parla di una ragazzina di colore che deve scendere a patti con la sua situazione svantaggiata per riuscire ad integrarsi. Non è stata a Parigi ne’ nei mari del sud per le vacanze estive, ma grazie ai libri ha viaggiato con la fantasia insieme alla sorellina di cui si è presa cura. Quando ne parla si illumina e per la prima volta anche gli altri bambini la vedono. L’albo ha un testo piuttosto intenso e illustrazioni meravigl

Io sono una sirena: educare alla parità con libri d'altro genere

Il semplice quanto geniale espediente narrativo di invertire gli aggettivi caratterizzanti i protagonisti delle fiabe tradizionali, permette di riflettere su quanto gli stereotipi siano ormai talmente radicati nel nostro modo di pensare da farci credere che siano la realtà.  In Fiabe d’altro genere , un libro illustrato dall’artista Karrie Fransman che rende quest’opera un vero gioiello, e scritto a quattro mani con il marito Jonathan Plackett, gli autori si divertono ad invertire i generi dei personaggi delle storie. Il libro, come spiegano gli autori, nasce quasi per un gioco e diventa serio quando hanno una figlia e vogliono che “cresca in un mondo in cui le bambine possono essere forti e i bambini possono esprimere la loro vulnerabilità senza rabbia.” Questo non vuole dire che le fiabe tradizionali non debbano più essere narrate. Semplicemente da sempre la materia orale di cui sono fatte le storie, le rende particolarmente duttili e malleabili ai cambiamenti. Adattabili alle epoche

"Troppe cose" di Emily Gravett: nessun nido è "troppo" accogliente

E’ in arrivo un cucciolo, bisogna preparare il nido! Mamma e papà sono in fibrillazione e vogliono rendere il loro più accogliente che mai. Certo e’, però, che se sei una gazza ladra, la situazione può sfuggirti di mano... e forse il nido diventa un po’ “troppo” accogliente. E’ anche vero che un nido non è mai troppo accogliente, perché l’affetto, quello che veramente sa accogliere, non si misura attraverso la quantità delle cose che si predispongono, bensì dalla qualità.  O ancora meglio, il prendersi cura di qualcuno non passa mai dall’accumulo di cose e non si risolve con gli oggetti ma con i sentimenti.  E i sentimenti, quelli postivi come l’amore e la fiducia, non sono mai troppi! Troppe cose parla anche di riciclo, e del rispetto per la natura, perché in questo caso le gazze ladre raccolgono materiali già usati, dando loro nuova vita e nuove funzioni, ma anche qui non bisogna esagerare! A volte la soluzione non è solo riciclare, ma anche, già in partenza accontentarsi di

"Il giardino dimenticato", quando spuntano le "ali". Intervista all'autrice

Il giardino dimenticato   è un testo poetico in tutto e per tutto già solo dalla scelta della carta che sembra essere antica, ruvida al tatto, quasi ingiallita. Con scritte eleganti e magnifiche illustrazioni per sognare la natura in tutto il suo magnifico splendore. Topoi e simboli archetipici ci accompagnano pagina dopo pagina alla scoperta di un giardino ai confini con la città, in qualche modo facilmente raggiungibile, ma al contempo precluso a chi l’ha dimenticato. Ricordandoci almeno nei sogni che cultura e natura non possono e non devono essere separati. Non c’è cultura senza natura, non c’è progresso senza radici. Intervista all'autrice Carlotta de Melas: 1. Alcuni personaggi della storia come la bambina abbandonata, il cane e il giardiniere hanno a mio avviso un profondo significato simbolico, puoi dirci qualcosa di più a riguardo ?⁣ Raccontano di noi stessi e delle nostre emozioni, soprattutto della paura, ma al contempo parlano del bisogno di cura e di essere amati. Il G

Kairòs, la felicità dell'attimo: intervista a Rosa Tiziana Bruno, autrice del libro

Un viaggio nell’antica Grecia di 2500 anni fa alla scoperta di Paestum - Poseidonia anche grazie alle favolose mappe del parco archeologico di Paestum e Velia, alle ricche metafore dell’autrice Rosa Tiziana Bruno, così come alle delicate illustrazioni di Natasha Stolz che rendono questo libro un’esperienza unica! “Infatti il kairòs è proprio questo. È l’occasione inattesa, il momento opportuno di cui hai approfittato” “L’occasione?” “Sì, kairòs è l’incontro tra quello che facciamo e il tempo che scorre. L’istante irripetibile e prezioso” Intervista a Rosa Tiziana Bruno, autrice di Kairòs, un giorno in Magna Grecia : 1. Puoi parlarci di Kairòs. Un giorno in Magna Grecia e di come è nata l’idea di questo romanzo per ragazzi? Ho sempre amato l’idea di viaggiare nel tempo, alla ricerca del segreto che muove il cammino dell’umanità e di tutti gli esseri viventi. Scrivere un romanzo storico offre l’opportunità di intraprendere questo incredibile viaggio, soprattutto se chi scrive de