Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta omosessualità

LA SIRENETTA, nuova edizione con nuovo, inedito finale

  La storia della Sirenetta è un classico che conosciamo ormai tutte e tutti. Per quanto la versione Disney, come nel caso di tante altre fiabe, sia quella dominante nell’immaginario collettivo, è generalmente noto che nel testo originale di Andersen il finale sia completamente diverso da quello proposto nell’animazione. Da una parte il tanto agognato matrimonio della sirenetta diventata ormai donna con il principe, dall’altra la sua metamorfosi in schiuma. “Con lo sguardo vitreo e quasi spento, guardò il principe un’ultima volta prima di gettarsi dalla nave e precipitare tra le onde, e li sentì il proprio corpo dissolversi in schiuma.” Anzi in realtà la schiuma, sotto i caldi raggi del sole evapora, e la sirenetta diviene una delle “figlie dell’aria”, con la possibilità di diventare un’anima immortale grazie alle sue buone azioni. Questa nuova edizione Rizzoli ha innanzitutto il pregio di essere splendidamente illustrata da Benjamin Lacombe e inoltre presenta due saggi inediti di Jea

CON LE ALI SBAGLIATE, Intervista all'autore Gabriele Clima

" A volte penso ancora a come mi sentivo. Sbagliata, colpevole, un errore della natura, come un uccello che non sa volare." Le sorrido. "I pinguini non sanno volare" le dico. "Perchè hanno le ali sbagliate" dice sorridendo a sua volta. "Ti ci fanno sentire, in questo modo, Nino. Un uccello con le ali sbagliate. Alla fine arrivi a crederci." Penso a come sono io, alle mie ali, a come sono. "Io non lo so come sono le mie ali." (...) "Fai come i pinguini, Nino: fregatene, usale, le tue ali, non credere a chi ti dice che sono sbagliate." Mentre leggevo il libro Con le ali sbagliate , lo sbalordimento ha preso il sopravvento... tanto che ho dovuto chiedere subito all’autore - Gabriele Clima - se esistesse davvero un posto così. Un posto in cui le persone vengono “curate” cioè indirizzate verso la “normalità” in nome di Dio. Ed esistite davvero e non nel Medioevo, non in qualche posto sperduto, ma oggi, in Italia. Tra le farfal