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Visualizzazione dei post con l'etichetta Romanticismo

Ogni libro che parla di noi, intervista all'autrice Noemi Antonelli

  Meglio da soli che in tre. Ho letto questo Ogni libro che parla di noi in un un soffio anche perché chi ad un certo punto della sua vita, anche solo a livello platonico, non ha vissuto l’esperienza del dilemma amoroso? Se poi ci aggiungiamo che il trend d’union e’ la passione per i libri... ci sono tutti gli ingredienti per intrigare una bibliomane come me. Tuttavia, ho trovato un po’ troppo stereotipati i protagonisti e difficile immedesimarmi con quell’età di mezzo che non e’ nell’adolescenza ne’ l’età adulta, che a quanto pare si è ormai spostata alla soglia dei trent’anni. Non che ne abbia tanti di più, intendiamoci! Come ormai sapete cerco libri “graffianti” questo non lo è, e’ una lettura leggera, un romance colto e raffinato che saprà conquistare i più. Domande a Noemi Antonelli: Ad alcuni tratti leggendo il tuo romanzo ho come avuto l’impressione di leggere una storia dentro alla storia , una metà storia , in cui parlando del libro della protagonista. Sembrava

La storia d'amore più bella del mondo: intervista agli autori del romanzo e ideatori di Libri Sottolineati

“ Ci salutammo con un bacio e un abbraccio che sembrava infinito, poi la guardai salire sul treno e mentre lei andava via da me e io andavo via da lei, entrambi tornammo da noi stessi. Tornare a sé significa tornare a casa, al proprio cuore, ai desideri e ai sogni che fanno bella la vita…” Tornare a sé, essere se stessi, non vuol dire solo ritrovare e fare nostre le cose belle che appartengono alla sfera del piacere, ma anche ciò che rientra nella sfera del dovere, come i nostri valori, i nostri ideali, ovvero ciò in cui crediamo a prescindere da tutto il resto. Come ho scritto subito ad Antonio, che gestisce anche la pagina @librisottolineati su Instagram, questo libro, La storia d'amore più bella del mondo , mi è piaciuto molto perché prende posizione. Cosa intendo dire? Che in una società come la nostra, una società fluida dove tutto è lecito, scrivere un libro che esalta i valori anche cattolici della famiglia in contrapposizione all’egoismo del lasciarsi andare alle pas

CLUB DES HASHISHINS: IL CONTE DI MONTECRISTO

Ah è l’effetto dell’hashish! Ebbene aprite le ali e libratevi nelle regioni ultraterrene; non abbiate alcun timore, vegliamo su di voi; e se le vostre ali dovessero sciogliersi al sole come quelle di Icaro siamo qui per accogliervi.”  - A. Dumas, Il conte di Montecristo «Non ricordare il giorno trascorso e non perderti in lacrime sul domani che viene: su passato e futuro non far fondamento vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita.»  - ʿUmar Khayyām, Rubʿayyāt Il Conte di Montecristo , è un libro da leggere a botte di 300 pagine, ad averci il tempo. Ovviamente non ce l’ho e ci ho messo tanto a leggerlo, ma ne vale la pena!  Mi ha stupito che in molti - già dal titolo o perché imposto dalla scuola - pensano sia un libro sorpassato…tutt’altro, vi garantisco che è terribilmente attuale. Anche io devo ammettere di averlo letto solo ultimamente, in età adulta. Una delle cose che più mi ha colpito  è la rilevante presenza nell'opera dell’hashish, no