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L'airone della pioggia, di Robbie Arnott

Con L’airone della pioggia , vincitore del The Age Book of the Year Award, lo scrittore australiano Robbie Arnott propone una favola moderna che, con una scrittura lineare ed evocativa allo stesso tempo, affronta due grandi temi della nostra contemporaneità: il cambiamento climatico e il conflitto bellico, sintetizzati da un’immagine potente e leggendaria: l’airone della pioggia, un essere straordinario e maestoso in grado di controllare gli elementi naturali, di far scoppiare tempeste e scatenare siccità. Proprio per questa ragione, la creatura diviene oggetto delle mire di un gruppo di soldati, capitanati dalla spietata tenente Harker.  Viene coinvolta suo malgrado, no, coinvolta nella ricerca della creatura. Viene coinvolta, suo malgrado, in tale caccia,  la protagonista della nostra storia, ovvero l’anziana e bonaria eremita Ren, poiché custodisce il segreto del nascondiglio dell’airone, avendolo visto una volta da bambina. Il punto di forza del romanzo di Arnott è la sua ...

Elif Shafak, I ricordi dell'acqua

Elif Shafak, scrittrice turca di fama internazionale e acclamata per la sua capacità di intrecciare emozioni profonde e tematiche universali, ci regala con I ricordi dell'acqua un'opera poetica e ricca di significati, che esplora le connessioni tra vite lontane nel tempo e nello spazio. Tuttavia, a mio avviso, l'autrice rischia di cadere vittima del suo stesso gioco letterario, spingendosi a un uso eccessivo e ridondante del simbolismo legato all'acqua.  Il romanzo si sviluppa attraverso le storie di Arthur, vissuto nella seconda metà del XIX secolo, di Narin nel 2014 e di Zaleekhak nel 2018. Sebbene separati da epoche e luoghi diversi, i protagonisti sono uniti dal richiamo evocativo di un'antica città della Mesopotamia. Questa città, depositaria di memoria e leggenda, funge da ponte tra le loro esistenze, intrecciandole attraverso racconti e frammenti di storia che sembrano emergere dalle acque del tempo. L’acqua è il tema centrale che permea l’intero romanzo, un ...

"Illuminazione" di Sarah Perry, la luce come disvelamento della verità

L’ultimo romanzo della scrittrice e studiosa britannica Sarah Perry porta un titolo estremamente suggestivo ed evocativo, “ Illuminazione ”, una parola, un concetto, che, nel corso dei secoli, ha assunto valori religiosi, filosofici, metafisici: il mito della caverna di Platone, le riflessioni in chiave morale e religiosa di Sant’Agostino, il movimento filosofico e politico che ha plasmato il pensiero europeo settecentesco ecc. sono solo alcune delle mille declinazioni di una stessa fondamentale idea: la luce in quanto espressione di disvelamento della verità, di conoscenza di sé e del mondo. In questo senso, l’illuminazione, o, per usare un termine caro ai modernisti (non a caso Perry cita a più riprese Mrs Dalloway di Woolf), “l’epifania”, è anche un fugace momento di auto-consapevolezza che ci coglie nella nostra quotidianità, e, forse, ci permette di comprendere, anche solo per un attimo, un frammento della nostra esistenza. Sarah Perry, fine studiosa e narratrice raffinata, gioca ...

I miei servizi editoriali

  Sei un autore emergente o un'azienda alla ricerca di un esperto nel campo dell'editoria? Con anni di esperienza nel settore e una vera passione per la letteratura, sono qui per aiutarti!   Cosa Offro: - Valutazione inediti, recensioni  - Editing e Correzione di Bozze: Revisioni dettagliate e approfondite per rendere il tuo manoscritto impeccabile. - Scrittura e Ghostwriting: Creazione di contenuti originali, biografie, articoli e molto altro. - Traduzione editoriale dal Tedesco e, a richiesta, Inglese e Spagnolo. - Promozione e Marketing Editoriale: Strategie di marketing personalizzate per aumentare la visibilità e l’engagement del pubblico. - Gestione dei Social Media :Creazione e gestione di profili social per migliorare la tua presenza online e interagire con la community.   Le mie Pubblicazioni: Sono autrice di saggi filosofici e di libri per ragazze e ragazzi, tra cui:   L’erbario di Frida Kahlo (Saremo Alberi, 2022), recensito su Rivista Blam. Nel cov...

Sylvia Plath as Marilyn Monroe, Le ultime confessioni

  Finalmente vi parlo di Plath - tra l'altro in questa nuova meravigliosa edizione illustrata- , almeno evito di continuare a farmi dei monologhi in testa, o meglio dei dialoghi immaginari con quest’autrice che non c’è più. Che aveva tutto e ha deciso di farla finita ( tra l’altro anche Marilyn..) e continuo a chiedermi/le “perché?” E so che è una domanda molto stupida. Mi sono approcciata all’opera di Plath anni fa a partire dalle sue poesie che ho sempre amato e la forza delle sue metafore mi resta sotto pelle tanto da chiedermi se ( per quanto mi riguarda) ha ancora senso scrivere… Ciò che ora le chiederei riguarderebbe il tema del suicidio. Leggerne e poi conoscere la sua biografia fa male. (Quanti modi esistono per farla finita? Quanti modi prettamente femminili? “Lo scoglio rotondo tra cielo e mare simile a un teschio grigio…” la domanda è molto interessante perché risale ai grandi archetipi femminili della nostra cultura occidentale ( Fedra, Medea..) e poi cambiato molt...

Triste tigre, Neige Sinno

Questo libro lo dovrebbero leggere tutti. Non tanto perché ha vinto il Premio Strega Europeo o perché è scritto in prima persona, oppure perché tratta la tematica ora (finalmente) al centro dell’attenzione dell’abuso sessuale, ma soprattutto perché fa bene, nel senso che fa riflettere.   L’autrice, come un chirurgo, analizza, viviseziona scardina l’Evento, che è poi il trauma che ha determinato la sua intera Esistenza. Il libro è molto colto perché per arrivare a questo presupposto (“Per chi non ha conosciuto altro che quell’esperienza, tutto si struttura a partire dall’oppressione. Non esiste un sé non dominato, un equilibrio a cui si potrebbe tornare una volta terminata la violenza”), passa da Foucualt-Deleuze- Heidegger-Antonin Artaud, citati uno dopo l’altro in una stessa pagina. “Alla fine fine, la celebre frase di Artaud (citata da tutti, in tutte le salse), quella che dice che nessuno ja mai scritto o dipinto, sclpito, modellato, costruito, inventato se non, di fatto, per u...

Recensione de "Il grande Nord"

  IL GRANDE NORD Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo , di Malachy Tallack Sin da piccola, forse per la lettura di Anna dai capelli rossi di Lucy M. Montgomery, ho subito il fascino del Grande Nord, di quei luoghi immensi ricoperti di neve quasi tutto l’anno, così diversi dalla realtà in cui sono cresciuta, cioè Milano.  Tallack parla di un viaggio compiuto a poco più di trent’anni lungo il sessantesimo parallelo - il filo rosso del libro - partendo dalle Shetland - il luogo dove viveva e il punto più a nord della Gran Bretagna - e spostandosi in senso orario verso la Groenlandia, il Canada, l’Alaska, la Siberia, San Pietroburgo e dintorni, la Scandinavia, per poi ritornare al punto di partenza arricchito da tutto ciò che aveva visto e vissuto, ma con tutte le domande cui aveva sperato di rispondere durante il viaggio, ancora prive di risposta. «Quando mi sono messo in viaggio non avrei saputo dire che cosa sperassi di trovare, volevo partire e basta. Curi...