Passa ai contenuti principali

Piranesi: ovvero il risvegliarsi di Platone nel labirinto



Dopo tanto tempo, con Piranesi ritorno a parlarvi con immenso piacere del mito. E’ vero, il fatto che il fantasy sia legato al mito e’ risaputo e non vi dico nulla di nuovo.


Ma questo libro e’ mitologia in tutti i sensi perché parla di una Conoscenza, quella degli antichi, presocratica e prerazionale che cerca la Verità ed è contrapposta alla scienza.


Cosa è questa conoscenza se non il mito ?


Essendo irrazionale e’ anche estremamente pericolosa, sì perché accoglie nel suo seno il sacrificio umano come pratica accettabile.


Il sacrificio in nome di che cosa? Della Bellezza, che - attenzione - non c’entra nulla con la possibilità di trovare qualcosa di bello nel mondo, ma con l’Idea stessa di bellezza comune a tutto ciò che è bello. Si tratta della perfezione irraggiungibile su cui si infrangono le onde del mare e si riflettono le stelle di un cielo mai visto prima.


“Non capisco perché tu dica che in questo mondo posso soltanto vedere una rappresentazione” ho detto con una certa asprezza.

“La parola “soltanto” suggerisce un rapporto di inferiorità. La fai sembrare come se le Statue fossero in certo qual modo inferiori alle coste in sé. Io non la vedo affatto così. Potrei obiettare che la Statua è superiore alla cosa in sé, dal momento che la Statua è perfetta, eterna e non soggetta a deterioramento.”


L’Idea platonica, non so se vi ricordate la dottrina delle Idee come rappresentazione perfetta di tutte le cose conoscibili nel mondo sensibile, diventa nell’opera di Susanne Clarke una Statua di bellezza infinita. Tante Statue perfette situate in una Casa labirintica che rappresenta l’altro mondo, l’iperuranio, dove diviene possibile aspirare alla Conoscenza della verità.



Ebbene sì, Platone si risveglia nel labirinto di Susanne Clarke e torna ad essere accessibile.

Un libro che mi ha emozionata davvero tanto, e che consiglio vivamente non solo perché riesce a riportare la filosofia al giorno d’oggi, rendendola di nuovo capace di risvegliare meraviglia, ma anche perché l’autrice attraverso le sue parole trova un connubio perfetto tra filosofia e poesia. 


“La forte luce bianco-argentea illuminava le bellissime Statue e donava a ognuna una nuova, strana ombra, cosicché le Pareti sembravano essere fittamente ricoperte di immense piume nere.”


Allora l’illusione che acceca l’uomo rendendogli inaccessibile la verità, diviene essa stessa la verità. In una trasposizione esistenziale, in cui specchiandosi nel mondo perfetto l’essere umano trova il baratro della propria psiche.


Commenti

  1. Forse ho letto questo libro nel momento sbagliato, perché proprio non sono riuscita a entrare in empatia con il protagonista. A Platone ho pensato anche io, mi piacerebbe un articolo di approfondimento su tutti i simboli classici usati dall'autrice

    RispondiElimina
  2. Un Libro pieno sicuramente di simbolismi. Io invece mi sono solo concentrata sul bellissimo viaggio emotivo che questo libro mi ha fatto fare nella Casa. Adorato

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La serie di Teresa Battaglia, una commissaria contro gli stereotipi

Mentre ce ne stiamo a rimirare i fiori, c’è qualcuno che sta attraversando l’inferno. Fiori sopra l’inferno   è il titolo del primo dei quattro libri della serie di Teresa Battaglia scritta dall’autrice friulana Ilaria Tuti e cela l’haiku del poeta giapponese Kobayashi Issa. Non scordare: noi camminiamo sopra l’inferno,  guardando i fiori. E questo qualcuno, che ha attraversato l’inferno, e’ l’assassino. O l’assassina. Sempre seriale. La capacità empatica di sentire il dolore nel male, mi ha fatto apprezzare il commissario Battaglia, anzi la commissaria, che è una donna e una madre anche senza avere figli biologici, per la sua innata compassione nei confronti della vita quando inerme.  Questa capacità che è poi la chiave della sensibilità, mette in crisi i confini classici del bene e del male, mostrando come a volte chi è carnefice è in primo luogo vittima. Vittima di violenza assistita o vissuta sin dall’infanzia. Questo non vuol dire che la violenza è giustificata, anzi, s

Fiori di Kabul, quando un fiore cresce nella polvere

  “Sei un fiore prezioso, e i fiori preziosi non possono crescere nella polvere.” La mamma lo ripete spesso a Maryam nella polverosa Kabul, mentre tutti gli altri cercano in ogni modo di non farla sbocciare. Tutti gli altri a cominciare da suo padre, che le impedisce di imparare ad andare in bicicletta, perché “è una cosa che offende l’Islam”, se ci vanno le femmine. Ma non proprio tutti, perché c’è suo fratello che è un uomo buono, come anche il suo allenatore, e la sua migliore amica, Samira. Lei è hazara e Maryam pashtun: sono entrambe due fiori bellissimi.  “Non sapevo se fossi davvero preziosa, ma mi piaceva l’idea di essere un fiore.  Magari in un’altra vita lo ero stata veramente, un fiore che cresceva là sulla montagne, era possibile, e forse era per questo che ogni giorno desideravo essere lassù.” Montagna, senso di libertà, il vento tra i capelli e Maryam che pedala verso il suo destino con il cuore che le batte all’impazzata. Oggi, per noi in Italia, o comunque in Occid

Tre albi illustrati per la "Giornata mondiale della gentilezza"

  Lo sapevate che la “Giornata mondiale della Gentilezza” è nata in Giappone?   Nello specifico, questa giornata nasce a Tokio nel 1988 con il World Kindness Movement, e presto si è diffusa in tutto il mondo. Sembra semplice, perché la gentilezza è la semplicità di un gesto fatto con dolcezza e rispetto, di un sorriso, di una carezza. Ma poi nei fatti non è affatto così semplice essere gentili.  Nella quotidianità, purtroppo, lo stress e la tecnologia non fanno che alimentare relazioni basate sulla poca attenzione e l’aggressività, anche e forse soprattutto da parte degli adulti nei confronti delle bambini e bambine che a loro volta le perpetuano a scapito degli altri bambini. La gentilezza è un esercizio di attenzione che ci rende migliori e quindi dovrebbe essere celebrata tutti i giorni, magari e perché no anche attraverso dei meravigliosi albi illustrati da leggere insieme. Ecco quelli che vi propongo oggi, a partire da destra potete vedere: Il piccolo libro della gentile