Passa ai contenuti principali

Post

La mia prima biblioteca: i classici della letteratura adattati ai bambini

“Si dovrebbe pensare più a fare bene che a star bene: e così si finirebbe anche a star meglio.” (A. Manzoni) Oggi, può sembrare difficile far appassionare le nostre bambine e i nostri bambini ai grandi classici della letteratura. Soprattutto quando si tratta di una storia, come quella dei Promessi Sposi , profondamente radicata nel contesto storico in cui viveva il loro autore, Alessandro Manzoni. Il rischio è di scontrarsi con una sensibilità molto diversa dalla nostra e con problematiche troppo distanti da quelle attuali e che i nostri bimbi non siano in grado di coglierne la portata.  Tuttavia, è anche vero che i classici, pur restando legati all’epoca storica da cui provengono, sono anche capaci di superarla e di giungere fino a noi con storie che hanno sempre qualcosa da cui possiamo imparare e soprattutto sanno donarci emozioni difficilmente reperibili altrove. Così la famosa storia di Renzo e Lucia, abilmente riscritta e semplificata  da Sara Marconi e grazie anche alle illustra

Nel mezzo del cammin di nostra vita... quattro novità su Dante

Nel mezzo del cammin di nostra vita… ...mi ritrovai a non aver capito... I libri aiutano sempre, quelli del Sommo ancora di più, oggi ve ne propongo quattro, tra le nuove uscite di quest’anno disponibili in libreria.  L'alta fantasia , con dolcezza infinita Pupi Avati, il noto regista, ci racconta Dante attraverso gli occhi di Boccaccio. Un amore e un rispetto infinito per l’arte trasuda in ogni pagina. Inoltre, ogni capitolo inizia con un’indicazione musicale da abbinare alla lettura. Musica classica e jazz naturalmente, da Brahms a Rachmaninov, passando per Charles Mingus, che ci accompagna nella lettura se solo ci prendiamo la briga di metterla in sottofondo mentre leggiamo. Ho apprezzato tantissimo il viaggio di Boccaccio, che sebben malato e dolorante  per via della scabbia che aveva contratto, decide di partire per andare a “portare a sua figlia suor Beatrice monacata in Ravenna questa tasca di dieci fiorini d’oro, come risarcimento per le pene inflitte ingiustamente dalla ci

Intervista a Cristiano Parafioriti, autore di "Invictus"

Sono felice di presentarvi l'intervista a Cristiano Parafiotiti, un caro amico, che ha scritto un libro davvero bello e intenso. Ho avuto l'onore di presentarlo in un caffè letterario davvero accogliente, il Longsong Books & Cafè a Milano. E qui sul blog potete trovare le domande che gli ho fatto con le sue risposte. 1. Le origini di Invictus . Come è nato questo romanzo storico? Esiste un documentario filmato che parla di questa vicenda. Fu girato dal nipote del protagonista nel 2009 e per 10 anni è rimasto nel cassetto. Un anno e mezzo fa, poi, ho ricevuto il video e i documenti in esso richiamati ed è stato un colpo di fulmine. Come scrivo nella  nota all’interno del libro: Il battaglio creativo si mise in moto, facendo vibrare la campana della mia anima. In me, sentii avanzare, a grandi passi, l’irrefrenabile desiderio che già avevo incontrato nel corso della mia vita e che conoscevo benissimo: scrivere. 2. Ci puoi raccontare qualche retroscena interessante, ad ese

Da “la donna da mangiare” a la donna che mangia: tre libri sul corpo delle donne

“Bellezza e bruttezza sono un miraggio perché gli altri finiscono per vedere la nostra interiorità.” F. Kahlo  Mi ci è voluto un po’ di tempo per preparare questa recensione, perché il libro di Giulia Blasi l’ho trovato tanto divulgativo. Ma c’è comunque una parte di me che si è divertita parecchio a leggere Brutta e che ha visto in questo libro un’utile risposta a molti pregiudizi ancora esistenti sul femminismo. Ebbene, secondo me, l’autrice chiarisce con leggerezza e ironia almeno 3 punti chiave: 1. Nessuna, nessuna, nessuna era femminista perché era brutta e i maschi la schifavano. 2. Il Cazzo Magico non è la bacchetta di Harry Potter. 3. Sei bella se ti senti bella, o meglio tenete a mente l’antica leggenda della Complessata. Il tema  è quello di noi donne che cerchiamo di prenderci il nostro spazio. Proprio in senso fisico e a prescindere dal nostro aspetto fisico. Un altro libro che ho letto quest’estate sul tema è lI corpo elettrico di Jennifer Guerra.  La neces

Tre albi illustrati per la "Giornata mondiale della gentilezza"

  Lo sapevate che la “Giornata mondiale della Gentilezza” è nata in Giappone?   Nello specifico, questa giornata nasce a Tokio nel 1988 con il World Kindness Movement, e presto si è diffusa in tutto il mondo. Sembra semplice, perché la gentilezza è la semplicità di un gesto fatto con dolcezza e rispetto, di un sorriso, di una carezza. Ma poi nei fatti non è affatto così semplice essere gentili.  Nella quotidianità, purtroppo, lo stress e la tecnologia non fanno che alimentare relazioni basate sulla poca attenzione e l’aggressività, anche e forse soprattutto da parte degli adulti nei confronti delle bambini e bambine che a loro volta le perpetuano a scapito degli altri bambini. La gentilezza è un esercizio di attenzione che ci rende migliori e quindi dovrebbe essere celebrata tutti i giorni, magari e perché no anche attraverso dei meravigliosi albi illustrati da leggere insieme. Ecco quelli che vi propongo oggi, a partire da destra potete vedere: Il piccolo libro della gentile

Figia di luna, intervista all'autrice Greta Xella

Oggi vi voglio proporre l’intervista a Greta Xella, autrice di una graphic novel che mi è piaciuta davvero tanto, Figlia di luna . Il worldbuilding è di una fantasia eccezionale, così come le sue illustrazioni poetiche e anche un po' oniriche.  Ci sono tantissimi livelli di lettura, ma quello che da genitore a me ha più colpito e che ho trovato davvero originale è che racchiude un messaggio per tutti quegli adolescenti che troppo spessi si trovano a dover mettere insieme i pezzi dei loro genitori. Parla di come una figlia o un figlio, e in realtà tutta la famiglia, si possa trovare nella situazione in cui è un genitore a stare male, non importa se per motivi psicologici o fisici, e di come si possa sempre fare qualcosa. O almeno ci si deve provare. 1. Come è stato pubblicare la tua prima opera da autrice completa con Baopublishing? Puoi  raccontarci qualche aneddoto a riguardo? Lavorare con una casa editrice esperta come Bao mi ha permesso di esplorare la professione più in pr

La ragazza dei colori, intervista a Cristina Caboni

Ho letto con molta emozione l’ultimo libro di Cristina Caboni, La ragazza dei colori , che fa riferimento a Nonantola e alle vicende dei ragazzi di Villa Emma. La vita della protagonista Stella, si intreccia con quella di un intero paese che ha accolto, nascosto, protetto e salvato centinaia di bambini ebrei durante la Seconda guerra mondiale, sottraendoli alle persecuzioni nazifasciste. Di seguito vi propongo un’intervista a questa bravissima autrice, che con la sua penna è come se dipingesse sulla tela emozioni fatte di colori. 1. Come è nato questo libro? Tra tutti i miei romanzi la ragazza dei colori è quello con la genesi più complessa e particolare. Infatti mi ha distolto da un altro romanzo che stavo scrivendo. Mentre facevo gli approfondimenti dell’altro romanzo mi sono imbattuta in Nonantola. Sono stata travolta da questa comunità coraggiosa, altruista e affascinante. Dopo aver scoperto la loro storia sono rimasta senza fiato. Tutto è cambiato e io ho saputo che i bambini di V