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CLUB DES HASHISHINS: IL CONTE DI MONTECRISTO

Ah è l’effetto dell’hashish! Ebbene aprite le ali e libratevi nelle regioni ultraterrene; non abbiate alcun timore, vegliamo su di voi; e se le vostre ali dovessero sciogliersi al sole come quelle di Icaro siamo qui per accogliervi.”  - A. Dumas, Il conte di Montecristo «Non ricordare il giorno trascorso e non perderti in lacrime sul domani che viene: su passato e futuro non far fondamento vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita.»  - ʿUmar Khayyām, Rubʿayyāt Il Conte di Montecristo , è un libro da leggere a botte di 300 pagine, ad averci il tempo. Ovviamente non ce l’ho e ci ho messo tanto a leggerlo, ma ne vale la pena!  Mi ha stupito che in molti - già dal titolo o perché imposto dalla scuola - pensano sia un libro sorpassato…tutt’altro, vi garantisco che è terribilmente attuale. Anche io devo ammettere di averlo letto solo ultimamente, in età adulta. Una delle cose che più mi ha colpito  è la rilevante presenza nell'opera dell’hashish, no

BLACK BUTTERFLY: LA MEMORIA DELLE FARFALLE

“Una farfalla tutta nera riempie lo spazio bianco. (…) E’ la farfalla più rara al mondo, gli scienziati impazziscono per questo esemplare. Studiano la sua memoria, dicono che quando passa dallo stato di crisalide a quello di farfalla accenda la sua memoria. Del prima non ricorda nulla.”  “Come me.”  “Sì, ed è bellissima, come te.” - La memoria delle farfalle , A. Piscopo «Non v'è dunque da stupirsi se può fare riemergere alla mente ciò che prima conosceva della virtù e  di tutto il r esto. Poiché […] ha tutto appreso, nulla impedisce che l'anima, ricordando (“ricordo” che gli uomini chiamano apprendimento) una sola cosa, trovi da sé tutte le altre […]. Cercare ed apprendere sono, nel loro complesso, reminiscenza». - Menone , Platone Sarebbe bello ritornare ad avere sedici anni, ma con la consapevolezza dei trenta. Una vita dentro una vita.  Così è per Giulia, la protagonista del bellissimo romanzo LA MEMORIA DELLE FARFALLE di Annamaria Piscopo, che così giovane, ha g

DA QUALCHE PARTE STARO' FERMO AD ASPETTARE TE

Se non mi trovi subito non  scoraggiarti, Se non mi trovi in un posto cerca  in un altro, Da qualche parte starò fermo ad aspettare te. -  ll canto di me stesso , W. Whitman Avete presente quando una canzone vi entra in testa e non riuscite più a liberarvene? In tedesco si dice “ Ohrwurm ”, letteralmente: verme nell’orecchio. Non ho trovato in italiano un termine altrettanto calzante. Succede con la musica come con le persone. In quest’ultimo caso non è coinvolto solo l’udito. Ma tutto il corpo, e il pensiero involontariamente non fa che ritornare lì. Per quanto cerchi di scacciarlo via dalla testa, quasi fosse il ronzio di una mosca, il pensiero di quella persona continua a t ornare da te. Soprattutto quando anche questa stessa persona non fa altro che pensare a te. Cercando a sua volta di non farlo. Questo è quello che successe ai protagonisti del romanzo di Lorenza Stroppa, Giulia e Diego, dopo il loro incontro, per nulla casuale alla libreria Acqua Alta di Venezia.  Entra

IL DISCORSO DELLE STELLE

“Solo una parola risuona dentro di lui, solo una risposta a quelle domande. Pace. Pace. Pace. Pace per l’umanità, per quel popolo martoriato, per tutti gli altri popoli." A. Rubino, Il discorso delle stelle “Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me.” - I. Kant, Critica della ragion pratica, Conclusione Nella copertina del Discorso delle stelle vediamo un grande ulivo stagliarsi sullo sfondo di una notte stellata. L’ulivo è da sempre simbolo di pace per l’essere umano. Nella Bibbia si racconta che calmatosi il diluvio universale, una colomba portò a Noè un ramoscello d’olivo per annunciargli che la terra ed il cielo si erano riconciliati. L’ulivo in terra e gli astri in cielo sono un simbolo universale che possiamo e dobbiamo fare nostri in previsione di una società futura, in cui la pace di

LA CASA E IL MONDO

“Krishna, che Arjuna conosceva solo come auriga del carro possedeva un aspetto universale, che Arjuna un giorno riuscì a vedere. Quel giorno vide la Verità. Ecco, io ho visto il tuo aspetto universale nella mia patria. Il Gange e il Brahmaputra sono le catene d’oro che avvolgi intorno al tuo collo; nelle foreste che bordano le rive distanti, oltre le acque scure del fiume, ho visto le tue ciglia scure di kohl; nelle pieghe del tuo sari giocano luci e ombra come vento tra gli steli del grano; e il calore dell’estate che tramortisce il  cielo come un leone assetato nel deserto non altro che il tuo crudele splendore.” Quando un’opera scavalca i confini dello spazio e del tempo e giunge a noi in tutta la sua attualità dirompente, allora abbiamo davanti un’opera d’arte, allora stiamo leggendo un classico. Tanto più se ogni frase è in realtà poesia. Rabindranath Tagore, primo scrittore non europeo a ricevere il premio Nobel per la letteratura nel 1913, ci ha lascia

ANNE DI TETTI VERDI: INTERVISTA A ENRICO DE LUCA

Per la serie “intervista con l’autore” ho l’onore di presentarvi Enrico De Luca. Vi dico solo che il suo curriculum breve è lungo mezza pagina e quindi mi tocca un po᾽ riassumere… lavora presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell᾽Università della Calabria e si occupa di filologia e metrica sia in ambito letterario sia musicale. Tra le numerose curatele, oltre alle pubblicazioni più strettamente accademiche, si annoverano nomi di grandi autori come: C. Dickens, J. Webster, K. Jerome, F. H. Burnett, M. R. James, E. De Amicis, L. M. Montgomery, L. M. Alcott, ecc. ecc. Sono rimasta davvero colpita da alcuni aspetti della sua curatela del romanzo  Anne di Tetti Verdi di Lucy Maud Montgomery  che vorrei condividere con voi attraverso alcune domande. Di seguito trovate anche le sue interessantissime risposte! 1. Puoi raccontarci qualcosa di più sulla tua passione per Lucy Maud Montgomery? Si può parlare di passione? Ho iniziato a interessarmi di L. M. Montgomery nel 2

TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI: INTERVISTA A EDOARDO VIGNA

Per la serie “intervista con l’autore” oggi ho l’onore di presentarvi Edoardo Vigna. Cosa vi posso dire .. il suo curriculum è incredibile, è giornalista per il Corriere della sera, dove cura l’inserto Pianeta 2020 dedicato alla sostenibilità e ha una rubrica di politica estera sul supplemento 7 dal titolo “Leadership”. È autore di “ Europa. la meglio gioventù ” per Neri Pozza.  Io l’ho conosciuto grazie al suo meraviglioso albo illustrato per bambini “ Emozioni raccontate da orsi, rondini e farfalle ” per Edizioni Nord-Sud e per il suo contributo green. Ecco a voi le sue risposte ad alcune delle mie domande (ne avrei fatte mille, ma mi trattengo!): • come è nato il tuo interesse per gli albi illustrati, tanto da scriverne uno?  «È una passione che ho avuto fin da bambino. Ne ho letti tantissimi, fin dai primi volumi di Richard Scarry. E ho sempre pensato che fossero fondamentali nella formazione dei piccoli. L’idea di farne uno l’ho avuta, poi, da quando sono na