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Visualizzazione dei post con l'etichetta libri per ragazzi

CON LE ALI SBAGLIATE, Intervista all'autore Gabriele Clima

" A volte penso ancora a come mi sentivo. Sbagliata, colpevole, un errore della natura, come un uccello che non sa volare." Le sorrido. "I pinguini non sanno volare" le dico. "Perchè hanno le ali sbagliate" dice sorridendo a sua volta. "Ti ci fanno sentire, in questo modo, Nino. Un uccello con le ali sbagliate. Alla fine arrivi a crederci." Penso a come sono io, alle mie ali, a come sono. "Io non lo so come sono le mie ali." (...) "Fai come i pinguini, Nino: fregatene, usale, le tue ali, non credere a chi ti dice che sono sbagliate." Mentre leggevo il libro Con le ali sbagliate , lo sbalordimento ha preso il sopravvento... tanto che ho dovuto chiedere subito all’autore - Gabriele Clima - se esistesse davvero un posto così. Un posto in cui le persone vengono “curate” cioè indirizzate verso la “normalità” in nome di Dio. Ed esistite davvero e non nel Medioevo, non in qualche posto sperduto, ma oggi, in Italia. Tra le farfal

IL VIAGGIO DI HALLA

“Ma Uggi era sconcertato e le disse che le signore-drago, che erano comunque rare, stavano a casa a guardia del tesoro. Ora, questa è un’antica falsa credenza dragonesca dal momento che, in realtà, le signore-drago sono molto più feroci di chiunque altro, soprattutto quando hanno un nido pieno di uova. E, sebbene sia sempre negato, è noto che le signore-drago abbiano ucciso e mangiato altri draghi e, ciò che è peggio, preso i loro tesori.” Perché sono di spalle? L’autrice volente o nolente non tanto, o meglio non solo, attraverso lo svolgersi della narrazione, ma forse ancor più nello stile stesso della narrazione, lascia aperto un quesito che in realtà è una voragine. Questa favola magica fitta di colpi di scena, capace di tenere insieme antiche leggende nordiche e il mondo fantasy, ciela una forte critica femminista che rispecchia l’animo e l’impegno in questo senso dell’autrice.  Naomi Mitchison, infatti, ci lascia una protagonista senza volto. E’ vero che nel complesso i p

“Uno spazio senza tempo” : storia di un’adolescente, intervista all’autrice Allegra Giulia Perboni

"Senza sapere esattamente cosa andrà a fare, inconsapevole di un talento che ha radici profonde, lascia che le mani si mettano in moto mentre s’immerge in quel regno magico. Cucinare la diverte: l’attesa non le pesa, quello è uno spazio senza tempo impregnato di odore buono." Questo libro,  Uno spazio senza tempo,  è uno di quelli da leggere tutto d’un fiato, almeno per quanto mi riguarda tocca tutte quelle tematiche che fanno risuonare le mie corde. E mi ricorda un pochino la mia di adolescenza, facendomi immedesimare nella protagonista.   I forti legami famigliari, in partico lare con i nonni paterni, un’infanzia felice forse troppo. Quasi protetta da una bolla in cui tutto va sempre bene, troppo bene. In cui c’è tantissimo amore e rispetto. E poi arriva come uno schiaffo il confronto con la realtà, quella vera, quella ad esempio di una città come Milano che, come un dito di un bambino nella bolla di sapone, fa esplodere questa parvenza di felicità. E allora ci si ritr

GIOIA E IL VELO DI ISIDE, O COME TOGLIERE IL VELO DI MAYA

Oggi voglio parlarvi di GIOIA E IL VELO DI ISIDE  un libro per ragazzi, che se si vuole è un giallo o anche un fantasy ambientato nell’antico Egitto, ma a ben vedere è un libro carico di spessore. Come tutti i libri della casa editrice MIMebù l’attenzione è rivolta - anche se sottilmente e quindi mai in maniera pesante - a molte tematiche sulla diversità in senso lato e a non incorrere in facili stereotipi spesso ancora così presenti non solo nei libri di testo scolastici, ma anche nei libri di narrativa per ragazzi.  Innanzitutto la protagonista è una bimba adottata, i personaggi principali e persino l’antagonista sono per lo più femminili, e tra i personaggi positivi ci sono oltre che a una fatina, un mostro nano peloso e un ragazzino-desiderio dai capelli viola! La trama ve la riporto brevemente, anche perché non voglio rovinarvi la sorpresa. Tutto parte da un desiderio, il desiderio di una ragazzina, Gioia, che vorrebbe avere i piedi diversi da quelli che ha. Il classico des

Le anime di Leggendra, intervista all'autrice Melania Fusconi

1. La protagonista del tuo romanzo Le anime di Leggendra . I cimeli ancestrali è una giovane ragazza di nome Alhena. Il fatto che il personaggio principale sia femminile è importante per te? È importantissimo! Ho scelto un personaggio femminile perché credo fermamente che le donne abbiano una grandissima forza interiore. La mia Alhena rappresenta tutta la determinazione che possiede una giovane donna, è in quell’età in cui è pronta a spiccare il volo verso la propria strada che la porterà a diventare una grande donna. 2. Alhena, sin dalle prime pagine, si ribella al ruolo assegnatole dalla società del Villaggio Celato in cui vive. Un ruolo strettamente legato al genere, per cui in quanto donna è giusto per lei fare determinate cose piuttosto che altre. Quando hai creato la tua protagonista avevi in mente dei valori specifici da trasmettere alle tue lettrici e ai tuoi lettori? Come ho risposto poco fa, volevo che chi leggesse sapesse che comunque e sempre siamo noi stesse/i a decidere

“Desideravo draghi con tutto il mio cuore", la realtà della fiaba secondo J.R.R. Tolkien

"La storia spesso somiglia al mito,  perché l’una e l’altro sono  in fin dei conti  della stessa materia." “Desideravo draghi con tutto il mio cuore; naturalmente, peritoso com’ero, non mi auguravo di trovarmeli nei dintorni, a invadere il mio mondo relativamente sicuro in cui era possibile, per esempio leggere racconti in santa pace, immuni dalla paura. Ma il mondo che comprendeva Fàfnir, sia pure soltanto immaginario, era più ricco e più bello per quanto pericoloso fosse.” Nel suo libro del 1964 “ Albero e foglia ” J. R. R. Tolkien ci trasporta nel mondo della fiaba, Feeria , il mondo della magia, da scrittore di fiabe che riflette sul proprio lavoro di narratore. Ciò che più mi ha colpito è il modo in cui l'autore indaga il rapporto tra la fiaba e le bambine e i bambini, mettendo in dubbio innanzitutto che vi debba essere un rapporto privilegiato tra di essi. Infatti, egli sottolinea come se è vero che i bambini abbiano un “naturale appetito per le meravigli

ANNE DI TETTI VERDI: INTERVISTA A ENRICO DE LUCA

Per la serie “intervista con l’autore” ho l’onore di presentarvi Enrico De Luca. Vi dico solo che il suo curriculum breve è lungo mezza pagina e quindi mi tocca un po᾽ riassumere… lavora presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell᾽Università della Calabria e si occupa di filologia e metrica sia in ambito letterario sia musicale. Tra le numerose curatele, oltre alle pubblicazioni più strettamente accademiche, si annoverano nomi di grandi autori come: C. Dickens, J. Webster, K. Jerome, F. H. Burnett, M. R. James, E. De Amicis, L. M. Montgomery, L. M. Alcott, ecc. ecc. Sono rimasta davvero colpita da alcuni aspetti della sua curatela del romanzo  Anne di Tetti Verdi di Lucy Maud Montgomery  che vorrei condividere con voi attraverso alcune domande. Di seguito trovate anche le sue interessantissime risposte! 1. Puoi raccontarci qualcosa di più sulla tua passione per Lucy Maud Montgomery? Si può parlare di passione? Ho iniziato a interessarmi di L. M. Montgomery nel 2