Passa ai contenuti principali

Post

Amore e malattia: tre libri scritti da donne a confronto (Margaret Atwood, Federica De Paolis, Sara Rattaro)

Un confronto su tre libri scritti da donne che trattano il tema complesso di amore e malattia. Da leggere al tramonto... Si può amare quando si è malati o quando si ha subito una grave perdita? Oppure il mondo che abbiamo si riduce al nostro dolore e gli altri assumono un ruolo di contorno spesso indesiderato, nonostante le buone intenzioni? Ci sono certo le ancore di salvataggio, persone che sanno come prenderci che a volte non sono neppure reali, stampelle mentali.  Il libro della Atwood, Lesioni personali , l’ho iniziato mesi fa, lasciato poi ripreso, infine ho ingranato e l’ho letto tutto. Con fatica. Anche le spiagge caraibiche delle Barbados dal punto di vista di Rennie - sopravvissuta al cancro al seno - sono punteggiate da grumi di petrolio, i pesci sono limacciosi, il blu del mare ingannevole.  "Pensa alle cellule, che frusciano, si dividono nell’oscurità, si sostituiscono a vicenda, una alla volta; e alle alte cellule, quelle cattive che forse ci sono o forse no, e lavor

FEMMINISMO E PACE: 4 libri illustrati per bambine e bambini sulla pace

In un mondo governato dalle donne ci sarebbe la pace? Secondo la proto-femminista indiana Begum Rokeya le donne non userebbero mai le armi. Per Mario Lodi, la fantasia dei bambini, la semplicità dei contadini ha la meglio sull’avidità e l’arroganza di ricchi e sapienti. E l’unica vittoria possibile è quella contro la guerra. Gianni Rodari, profeticamente pensa alla luna di Kiev che è uguale a quella di Roma, i bambini lo sanno.  Tutto ha inizio con la dea greca della pace Irene che quando riusciva a scongiurare la guerra riceveva dalla dea dell'amore Afrodite le colombe con un ramoscello d'ulivo nel becco.  Il sogno della pace, Begum Rokeya  La pace è un sogno, realizzabile. Grazie al cervello e alla non-violenza come ci ha dimostrato Gandhi; di certo non grazie alle armi, come ha scritto la pioniera del pensiero femminista in India Begum Rokeya nel 1905, in questo libro illustrato che Donzelli editore ci regala in questa nuova e meravigliosa edizione italiana.  Frutti di

Le notti senza sonno, recensione di un noir labirintico nel cuore di Milano

"Ogni grande città ha una doppia anima. Quella scintillante, produttiva e placida del giorno e quella oscura, parassitaria e spietata della notte. Solo sovrapponendo il pascolo del gregge e il territorio dei lupi si compone la vera mappa di una metropoli. Milano non fa eccezione, l’esercito invisibile che tutte le notti invade il centro e le periferie ha mille volti e altrettanti nomi. La maggior parte dei cittadini preferisce pensare che nella città perfetta tutto vada bene e che il rischio di cadere in un’imboscata non la riguardi." Una Milano che di giorno è in un modo e di notte in un altro. Stratificazioni di ceti, etiche, mestieri, realtà, quartieri, luci e climi, dal San Raffaele a San Siro e poi a cerchi concentrici, proprio così come è Milano. Apparentemente un’insalata, ma nella quale l’autore si districa benissimo con uno sguardo al contempo di chi viene da fuori, Savona, ma si sente dentro una Milano che mostra di amare e in qualche modo di voler curare, recuperan

C’è davvero bisogno di un altro libro su Frida? Vi presento il mio "Erbario di Frida Kahlo"

Certamente mi sono chiesta, c’è davvero bisogno di un altro libro su Frida?  Il fatto è che da bookblogger e appassionata di quest’artista non ho ancora trovato un libro sull’argomento in grado di emozionarmi totalmente.  Di solito nei libri sulla pittrice messicana, soprattutto quelli rivolti all’infanzia,  si parla della sua vita oppure della sua arte. Quello che avevo in mente di fare io, invece, era di parlare di entrambi questi aspetti a partire dal suo amore per la natura. Sono grata a Carlotta Catellani per aver accolto questa mia idea e avermi aiutato a metterla per iscritto. E’ stato un gran lavoro di squadra a quattro mani, che mi ha arricchita tanto.  Non sono una storica dell’arte, e infatti questo libro nasce da un’intuizione e dalla mia passione ormai di lunga data per il Messico e per Frida, che sono per me imprescindibili perché segnano uno dei momenti più importanti della mia vita, ovvero l’incontro con mio marito, il mio compagno di vita ormai da diciassette anni.  No

Intervista a Rosa Teruzzi: autrice della serie di gialli "I delitti del casello", tra libri, fiori e treni

1)  Hai voglia di raccontarci qualcosa di te? Chi sei e che cosa fai nella vita? Ciao a te, Chiara, e alle tue lettrici (ai tuoi lettori). A questa domanda sogno da sempre di poter rispondere “sono una scrittrice”. In realtà per professione faccio la giornalista e scrivo per hobby, anche se è la mia vera passione. Per moltissimi anni sono stata cronista di “nera” in un giornale popolare del pomeriggio ( “La Notte” ), che “La Città” dei miei romanzi ricorda molto. Da più di vent’anni lavoro in tivù, prima a “Verissimo” e ora a “Quarto Grado”, il programma di crime di cui sono caporedattrice. Ma, appena scattano le ferie, mi chiudo nel casello ferroviario che io e mio marito abbiamo ristrutturato a Colico, sulla sponda lecchese del lago di Como, e scrivo. Il primo romanzo della serie dei “delitti del casello”, “La sposa scomparsa” è nato nel 2014, due anni prima di essere pubblicato, proprio nell’estate “più piovosa di sempre” che racconto nei miei libri. Vivo tra il lago e Milano, nell

Intervista a Luca Tortolini, autore di libri per bambini

Tra i libri che preferisco della nostra libreria ci sono proprio quelli scritti da Luca Tortolini, che oggi ho il piacere di intervistare sulle sue ultime uscite. Domande su  La vera storia della strega cattiva , Terre di mezzo 1. Uno degli albi che mi è piaciuto di più tra le tue ultime pubblicazioni è La vera storia della strega cattiva , un libro davvero coraggioso con un messaggio forte. Come è nato? Credo che il motivo sia tutto nella fascinazione che ha avuto e ha su di me la fiaba dei Grimm Hansel e Gretel . Mi sono fatto molte domande su chi era la Strega cattiva, sul suo passato, sulla sua vita, e forse il racconto è una possibile risposta alle domande che mi sono fatto, anche se il racconto non dà risposte, credo che ponga molte domande alla fine della lettura. 2.  A essere sincera la cosa che più mi ha colpito di questo libro è stata la reazione delle bambine e dei bambini alla lettura. Leggendo il libro ad alta voce non solo ai miei figli, ma anche in altre occasioni di lab