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Visualizzazione dei post con l'etichetta parità di genere

I RICORDI (NON) FANNO RUMORE: INTERVISTA A CARMEN LATERZA

Care lettrici e lettori, oggi vi propongo un'intervista a un'autrice esordiente che ha scritto un libro molto intenso ambientato nella seconda guerra mondiale. Questa e’ una storia di donne. Anzi del passaggio di testimone di madre in figlia. Quanto e’ importante secondo te nella vita di una donna il rapporto con la madre? E' fondamentale! Che lo vogliamo o no, facciamo tutte riferimento a nostra madre o - in generale - alla figura che ci ha fatto da madre. Quando siamo giovani spesso non ce ne rendiamo conto o forse perfino vorremmo segnare una distanza da nostra madre; ma crescendo ci rendiamo conto che la sua figura ci ha formato più di quanto immaginiamo e che a quella figura facciamo sempre riferimento, a volte inconsapevolmente, più di quanto vorremmo ammettere.  E questo è dolorosamente ancora più vero quando la figura della madre manca, viene rifiutata o viene meno, perché il rapporto con la figura materna è inevitabile. Anche nell'assenza.   Per parlare della g

INTERVISTA A ENRICO DE LUCA SU "PAPA' GAMBALUNGA" E "CARO NEMICO" DI JEAN WEBSTER

Nel 1912 Jean Webster scrive PAPA' GAMBALUNGA,  e pochi anni dopo il suo spin-off CARO NEMICO . Entrambi i romanzi sono prevalentemente rivolti ad un pubblico femminile. Con uno stile schietto e ironico, molto semplice, capace però di toccare temi profondi. Ad esempio, mi ha colpito che in entrambi i romanzi - l’autrice così impegnata nella difesa dei diritti della donna innanzitutto a livello molto concreto e pragmatico per il diritto di voto e quindi per essere cittadina e non solo persona - , porti avanti un tema fondamentale per la parità di genere nelle relazioni di coppia. “Ho quasi ceduto; se non fosse stato così dispotico, forse avrei completamente ceduto! Posso essere persuasa passo dopo passo, ma non sarò costretta. Ha detto che sono una bambina sciocca, incosciente, irrazionale, lunatica, idiota, testarda ( questi sono alcuni dei suoi ingiuriosi aggettivi; gli altri mi sono sfuggiti) e che non sapevo cosa fosse giusto per me.” - Papà Gambalunga “Siete ancora offeso perc

INTERVISTA A DONATELLA CAIONE: SONO IO MATILDA EDITRICE

Così mi ha risposto al telefono Donatella Caione, quando ci siamo sentite per parlare dei suoi libri e quando le ho proposto di fare questa intervista, che potete ora leggere per intero.  Ciao Donatella, per prima cosa volevo chiederti di dirci qualcosa su di te, o meglio ciò che ritieni importante farci sapere, visto che sul sito della casa editrice al posto della voce “Chi siamo” troviamo la voce “Chi siete”, e l’attenzione viene spostata su noi lettrici e lettori. Sono mamma, donna impegnata nel volontariato contro la violenza di genere, editrice per passione... e anche agricoltora! Credo nell'importanza della letteratura per l'infanzia per favorire il pensiero libero, non stereotipato, aperto agli altri e altre. Nel panorama dell’editoria italiana sei stata tra i primi ad occuparti di temi forti relativi all’educazione alla diversità, a pubblicare dei libri per parlare ai bambini della morte, o dell'abuso o della paura. Come si sa affrontare questi temi