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Visualizzazione dei post con l'etichetta libri per ragazzi

L'avventura più bella?! E' quella che facciamo insieme

Siete pronte e pronti per la prossima avventura? Non te la possono raccontare, Non la puoi leggere, Ma la devi vivere! Perché no? prendendo spunto dai libri, almeno noi facciamo così ! E voi?! Oltre alla cariola, ecco come siamo equipaggiati: Il manuale delle 50 avventure da vivere prima dei 13 anni in vacanza Come funziona? Le avventure sono numerate e possono essere scelte a piacimento in base ai propri gusti quando più si ha voglia di farle. Si tratta di esplorare, divertirsi, avere coraggio  e perchè no anche fare delle figuracce. Perchè l'obiettivo finale è ridere il più possibile! La cosa che ci ha più colpito è la parte dedicata ai grandi del passato sempre preceduta dalla dicitura "hic sunt leones", "qui ci sono i leoni" frase latina che veniva scritta sulle antiche carte geografiche nelle zone ancora da esplorare. Un esempio? Nell'avventura dedicata all'immancabile "battaglia coi gavettoni" per un'estate che dir si vogli

Albert Einstein e Marie Curie, esempi non solo di grandi scienziati ma di grande umanità

  Albert Einstein e Marie Curie ebbero la fortuna di incontrarsi e di essere amici nei duri anni tra le due guerre mondiali. Grazie alla potenza dell’immaginazione entrambi, ognuno nel loro campo, d anno una svolta alle scoperte scientifiche   del loro tempo. Anticonformisti nella scienza, c osì come nella vita.  Entrambi, in modi diversi ne pagano le conseguenze. Einstein lascia la sua prima moglie Mileva Marić, che secondo alcuni studiosi avrebbe contribuito, senza peraltro che lui la riconoscesse, alla stesura della teoria della relatività. La moglie di Einstein, anch’essa scienziata, ma troppo frustrata dalla vita che - tra maternità e l’essere donna - non le ha permesso di emergere nel maschile campo della fisica, accetta la separazione ma gli mette i figli contro, impedendogli di essere il padre che lui vorrebbe essere. Marie Curie, nonostante un Nobel alle spalle e l’importanza delle sue scoperta in ambito chimico che la porteranno ad ottenere un secondo Nobel solo pochi anni

Kairòs, la felicità dell'attimo: intervista a Rosa Tiziana Bruno, autrice del libro

Un viaggio nell’antica Grecia di 2500 anni fa alla scoperta di Paestum - Poseidonia anche grazie alle favolose mappe del parco archeologico di Paestum e Velia, alle ricche metafore dell’autrice Rosa Tiziana Bruno, così come alle delicate illustrazioni di Natasha Stolz che rendono questo libro un’esperienza unica! “Infatti il kairòs è proprio questo. È l’occasione inattesa, il momento opportuno di cui hai approfittato” “L’occasione?” “Sì, kairòs è l’incontro tra quello che facciamo e il tempo che scorre. L’istante irripetibile e prezioso” Intervista a Rosa Tiziana Bruno, autrice di Kairòs, un giorno in Magna Grecia : 1. Puoi parlarci di Kairòs. Un giorno in Magna Grecia e di come è nata l’idea di questo romanzo per ragazzi? Ho sempre amato l’idea di viaggiare nel tempo, alla ricerca del segreto che muove il cammino dell’umanità e di tutti gli esseri viventi. Scrivere un romanzo storico offre l’opportunità di intraprendere questo incredibile viaggio, soprattutto se chi scrive de

CON LE ALI SBAGLIATE, Intervista all'autore Gabriele Clima

" A volte penso ancora a come mi sentivo. Sbagliata, colpevole, un errore della natura, come un uccello che non sa volare." Le sorrido. "I pinguini non sanno volare" le dico. "Perchè hanno le ali sbagliate" dice sorridendo a sua volta. "Ti ci fanno sentire, in questo modo, Nino. Un uccello con le ali sbagliate. Alla fine arrivi a crederci." Penso a come sono io, alle mie ali, a come sono. "Io non lo so come sono le mie ali." (...) "Fai come i pinguini, Nino: fregatene, usale, le tue ali, non credere a chi ti dice che sono sbagliate." Mentre leggevo il libro Con le ali sbagliate , lo sbalordimento ha preso il sopravvento... tanto che ho dovuto chiedere subito all’autore - Gabriele Clima - se esistesse davvero un posto così. Un posto in cui le persone vengono “curate” cioè indirizzate verso la “normalità” in nome di Dio. Ed esistite davvero e non nel Medioevo, non in qualche posto sperduto, ma oggi, in Italia. Tra le farfal

IL VIAGGIO DI HALLA

“Ma Uggi era sconcertato e le disse che le signore-drago, che erano comunque rare, stavano a casa a guardia del tesoro. Ora, questa è un’antica falsa credenza dragonesca dal momento che, in realtà, le signore-drago sono molto più feroci di chiunque altro, soprattutto quando hanno un nido pieno di uova. E, sebbene sia sempre negato, è noto che le signore-drago abbiano ucciso e mangiato altri draghi e, ciò che è peggio, preso i loro tesori.” Perché sono di spalle? L’autrice volente o nolente non tanto, o meglio non solo, attraverso lo svolgersi della narrazione, ma forse ancor più nello stile stesso della narrazione, lascia aperto un quesito che in realtà è una voragine. Questa favola magica fitta di colpi di scena, capace di tenere insieme antiche leggende nordiche e il mondo fantasy, ciela una forte critica femminista che rispecchia l’animo e l’impegno in questo senso dell’autrice.  Naomi Mitchison, infatti, ci lascia una protagonista senza volto. E’ vero che nel complesso i p

“Uno spazio senza tempo” : storia di un’adolescente, intervista all’autrice Allegra Giulia Perboni

"Senza sapere esattamente cosa andrà a fare, inconsapevole di un talento che ha radici profonde, lascia che le mani si mettano in moto mentre s’immerge in quel regno magico. Cucinare la diverte: l’attesa non le pesa, quello è uno spazio senza tempo impregnato di odore buono." Questo libro,  Uno spazio senza tempo,  è uno di quelli da leggere tutto d’un fiato, almeno per quanto mi riguarda tocca tutte quelle tematiche che fanno risuonare le mie corde. E mi ricorda un pochino la mia di adolescenza, facendomi immedesimare nella protagonista.   I forti legami famigliari, in partico lare con i nonni paterni, un’infanzia felice forse troppo. Quasi protetta da una bolla in cui tutto va sempre bene, troppo bene. In cui c’è tantissimo amore e rispetto. E poi arriva come uno schiaffo il confronto con la realtà, quella vera, quella ad esempio di una città come Milano che, come un dito di un bambino nella bolla di sapone, fa esplodere questa parvenza di felicità. E allora ci si ritr